Non ce l’ ha fatta il giovane di 26 anni rimasto coinvolto in un tremendo incidente stradale la sera del primo aprile. Roberto Iannelli è morto ieri all’ospedale Civico di Palermo, dopo dodici giorni di agonia.

In mattinata si era diffusa la notizia che era stata dichiarata la morte cerebrale. Le sue condizioni si erano rivelate subito gravissime e a nulla sono serviti i tentativi dei medici di mantenerlo invita. Il suo giovane cuore ha resistito per un po’ ma poi ha ceduto.

L’ incidente si era verificato la sera di venerdì primo aprile all’ incrocio fra via Dante e via Leoncavallo, nel centro di Bagheria. Erano le 20,55, quando il ragazzo, residente in città, viaggiava a bordo della sua motocicletta, una Yamaha T Max. La moto si è scontrata contro un’ auto, una Lancia Y di colore rosso, guidata da un uomo di 32 anni residente anch’ egli Bagheria e rimasto illeso. L’ impatto è stato violento. Ad avere la peggio è stato il giovane a bordo del mezzo a due ruote, che dopo lo scontro è stato sbalzato dal sellino ed è finito a circa tre metri dal luogo dell’ impatto.

Roberto è stato subito soccorso dagli occupanti di altre auto di passaggio e da alcuni residenti che hanno assistito all’incidente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e una volante della polizia. In pochi minuti è arrivata anche un’ ambulanza il cui personale ha prestato le prime cure al ragazzi e subito dopo lo ha trasportato all’ ospedale Civico di Palermo. Nella struttura sanitaria i medici di turno gli hanno diagnosticato fratture multiple con riserva sulla vita.

Sull’ episodio hanno aperto un’ inchiesta i carabinieri di Bagheria, che hanno effettuato i rilievi sul luogo del sinistro. Gli investigatori dell’ Arma stanno cercando di accertare la dinamica esatta di quanto accaduto. Non è stato possibile verificare se il ragazzo indossasse il casco, recuperato poco distante dal luogo dell’ incidente. Secondo una ricostruzione sommaria, l’ auto aveva appena attraversato via Dante, proveniente da via Leoncavallo, quando si è scontrato con la motocicletta che proveniva dal corso Butera e procedeva verso via Città di Palermo.

Roberto Iannelli si occupava di assistenza nel settore dei computer ed era molto conosciuto in città. Gestiva un negozio nella zona della «Caravella», dove si era trasferito da poco e dove lavoravano altri ragazzi. Il giovane è stato assistito fino all’ultimo dai familiari ma anche dagli amici che anche attraverso i social network hanno certato di sostenerlo e in questi giorni lo hanno incitato a non mollare. Ma il suo giovane fisico non è riuscito a superare le gravi ferite che ha subito a causa dell’ incidente.
Gli amici ricordano Roberto come un ragazzo solare e aggrappato alla vita.

Era dedito al lavoro, dicono tutti, e al rapporto sentimentale con la sua fidanzata

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