Uscire di casa per trascorrere una piacevole e rilassante serata estiva e trovarsi invece in un vero far west.
Accade a Palermo, dove i clienti del bio-bistrot Freschette, esempio di virtuosa attività economica, hanno assistito al lancio di bottiglie da parte di un paio di ragazzini già sbronzi alle 10 di sera.
Il locale ha dunque deciso che resterà chiuso all’ora di cena il venerdì, il sabato e la domenica a partire da questo fine settimana e lo ha annunciato con un post su facebook per tutti i clienti: “Il crescente degrado serale e notturno che coinvolge entrambe le piazze su cui affaccia il bistrot ci costringe a chiudere. Schiacciati dal chiasso, dalla musica a tutto volume, dai venditori abusivi, urla e atti vandalici abbiamo lentamente assistito all’inevitabile decremento del volume di affari. Inutili i nostri appelli alle autorità competenti per la tutela e il rispetto dell’ ordine pubblico”.
E’ piazzetta Monteleone, dietro la posta centrale di via Roma, la zona ‘incriminata’. Lì si concentra la movida dei ragazzi, soprattutto giovanissimi, ed il chiasso è insostenibile. Urla, schiamazzi, e la mattina un tappeto di rifiuti e persino escrementi e pipì a terra.
Ci sono diversi locali ed anche market che vendono alcolici. E’ un posto insomma dove si può bere molto a poco prezzo.
Ma i residenti ed i gestori di alcune attività non ce la fanno più. Come le titolari di Freschette, che è un ristorantino bio, ma anche una caffetteria, un co-working e un mini-market che vende frutta e verdura a chilometro zero. Ma servire i burger di soia, le zuppe e i centrifugati mentre a pochi centimetri c’è il caos è diventato impossibile.
I ragazzini arrivano molto presto. Già alle 21 hanno alzato il gomito ed inizia il frastuono. I clienti di Freschette non possono stare tranquilli. Oltre al rumore, c’è puzza di spinelli, e non di rado si vede qualcuno sniffare cocaina.
Un’atmosfera che stride con la mission del locale, che sarebbe quella di servire la cena in un ambiente sereno ed accogliente.
L’assessore comunale alle Attività produttive, Giovanna Marano, ha voluto incontrare le due imprenditrici de Le Freschette, Francesca Leone e Marina Scalesse assicurandogli che verrà fatto di tutto per tutelare la loro attività.
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