Tutto pronto per un nuovo valzer di dirigenti generali alla Regione siciliana. Sono almeno 4 i direttori dei dipartimenti che potrebbero lasciare il loro incarico e ritrovarsi a ricoprirne uno diverso o addirittura nessuno. un valzer che parte da due fatti fondamentali: in primo luogo la scadenza del contratto del dirigente generale della Funzione Pubblica Luciana Giammanco, scadenza che cade proprio oggi. In secondo luogo, ma elemento non secondario, l’incompatibilità di Rosaria Barresi al dipartimento agricoltura. E’ stata proprio lei, direttore di lungo corso ed ex assessore regionale per pochi mesi, a segnalare la propria incompatibilità e a chiedere di essere spostata.

L’esigenza, dunque, è quella di trovare posto proprio alla Barresi ma l’accordo sembra non lo si riesca a trovare in nessun modo e per questo, nonostante i direttori in scadenza, la giunta che dovrà fare queste nomine non è stata ancora convocata ne si sa quando potrebbe svolgersi.

Ma i primi a volerlo questo valzer sembrano essere proprio loro, i direttori, i grandi burocrati regionali. Il motivo è presto detto. Spostamento uguale nuovo contratto con durata minima di due anni ma più probabilmente,. per abitudine consolidata, da tre anni. In questo modo il direttore ‘spostato’ potrà avvalersi di un contratto che scade ben oltre la fine della legislatura e, dunque, presentarsi al nuovo presidente della Regione con un contratto in pieno vigore riducendo le possibilità di essere spostato con lo spoil system visto che, anche senza clausole di salvaguardia, i tribunali hanno sempre imposto il pagamento dei dirigenti generali rimossi per spoil system fino alla fine del contratto.

Opportunismo a parte, far quadrare il cerchio non è facile e trovare posto a tutti i pezzi sulla scacchiera appare davvero complesso. In primo luogo c’è proprio il capitolo Barresi. Lasciata l’agricoltura al suo posto potrebbe arrivare Giovanni Bologna ma l’assessore all’economia Alessandro Baccei si oppone come già aveva fatto per la richiesta di pensionamento dell’altro dirigente generale del suo assessorato  congelando per un anno la pensione di Salvatore Sammartano. La Barresi potrebbe, allora, andare alla Funzione Pubblica dove proprio oggi scade il contratto di Luciana Giammanco ma lì l’assessore Luisa Lantieri ha già chiesto alla giunta con un documento che è stato protocollato in entrata proprio ieri la riconferma della stesa Giammanco alla guida del Dipartimento.

Voci di corridoio danno, però, la Giammanco come destinata a sede sul posto di segretario generale in sostituzione di Patrizia Monterosso che avrebbe pronto un altro incarico ma si tratta di covi che si rincorrono da tempo e che non hanno mai trovato riscontro. Fantomatico l’altro incarico della Monterosso e i documenti sembrano smentire questa eventualità.

L’eventualità che appare più probabile, dunque, è lo spostamento di Rosaria Barresi alle attività Produttive che il conseguente spostamento di  Alessandro Ferrara, che guida attualmente quel Dipartimento al posto di Pietro Lo Monaco all’Energia, ormai prossimo alla pensione, ma per far questo serve ancora qualche mese di tempo e resta sempre da valutare il rinnovo della Giammanco alla Funzione Pubblica.

Insomma il valzer si farà ma l’accordo ancora non c’è e per questo la seduta di giunta per prendere queste decisioni non è ancora stata convocata. Di fatto da lunedì la Funzione pubblica è in regime di ‘vacatio’ o meglio con un dirigente generale con il contratto scaduto e una qualche decisione bisognerà assumerla con  tanti assessori etanti dirigenti che pressano