Ignazio Ingrassia, boss mafioso detto ‘boiacane’, è deceduto all’età di 72 anni, per morte naturale, all’ospedale di Moncalieri (Torino), dov’era ricoverato. Nato a Monreale (Palermo) nel 1950 era stato arrestato ed estradato dagli Stati Uniti in Italia nel 2008, dopo oltre 15 anni di latitanza.

Arrestato nel 2021

Ingrassia era stato condannato nel primo maxi processo contro Cosa Nostra. La pena era stata di 14 anni e 6 mesi di reclusione, inflittagli dalla Corte di Assise di Appello di Palermo nel 1990 e diventata definitiva nel 1992, per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio aggravato di ingenti quantitativi di stupefacenti. Nel luglio del 2021 Ingrassia era stato arrestato insieme ad altri boss del mandamento Ciaculli-Brancaccio, nel corso di un blitz di polizia e carabinieri, in seguito a un’indagine in cui avevano fermato 16 persone per mafia e estorsione.

Morto il capo mafia di Monreale

Nei giorni scorsi è morto Antonio Badagliacca 76 anni, ritenuto il reggente della famiglia mafiosa di Monreale è morto all’ospedale Civico di Palermo dove era ricoverato dallo scorso 24 febbraio. Badagliacca è stato arrestato nell’operazione Perseo e Nuovo Mandamento.

La confisca dei beni

La sezione misure di prevenzione aveva disposto la confisca di parte dei beni di Antonio Badagliacca per circa 10 milioni di euro. Parte dei beni acquisiti prima del 2000 erano stati dissequestrati. La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo aveva disposto la confisca della maggior parte dei beni sequestrati nell’ottobre 2011 ad Antonio Badagliacca, reggente della famiglia mafiosa di Monreale, condannato a otto anni e sei mesi nel processo Perseo, sul primo tentativo di ricostituire la commissione di cosa nostra e cognato di un altro pezzo grosso del clan, Benedetto Buongusto.

Funerale in forma privata

I funerali sono stati vietati dal questore e si svolgeranno in forma privata. La salma si trova a casa.