Nuova puntata della vicenda musei aperti nei giorni festivi. Nei giorni scorsi non erano mancate le polemiche, anche all’interno dello stesso Governo regionale, dove il Governatore Rosario Crocetta aveva smentito il suo stesso assessore ai Beni Culturali che aveva disposto la chiusura delle strutture museali  perchè considerate con un flusso poco interessante, proprio in quei giorni.

Da qui la proposta di coinvolgere le guide turistiche nei siti culturali a Natale e a Capodanno per scongiurarne la chiusura, secondo quanto raccontato da Repubblica Palermo.

Ma i sindacati non ci stanno e dalla Uil sottolineano come il compito delle guida non preveda le mansioni di vigilanza  e fruizione. Sulla stessa lunghezza d”onda il Cobas-Codir: che dice “Il personale della Regione può tenere aperti i musei. Il tetto di giorni festivi in cui si lavora non è stato ancora raggiunto”.

“Il personale regionale – prosegue i vertici del Cobas-Codir – può essere utilizzato sia per il 25 e 26 dicembre sia per il 1° gennaio, non essendosi mai sottratto ai compiti nonostante per tutto il lavoro svolto nel 2016 non abbia ancora percepito un solo centesimo di indennità di tutela e vigilanza”.
Ma sul piatto ci sta la spesa aggiuntiva che secondo i sindacati, si aggira intorno ai 50 euro a dipendente.