Il 17° Concerto in abbonamento della sessantesima stagione dell’OSS vedrà sul palcoscenico del Politeama Garibaldi due artisti molto apprezzati dal pubblico. Venerdì 8 marzo alle 21 e sabato 9 alle 17,30 ci saranno Duncan Ward e il pianista Barry Douglas.
Il programma è una carrellata su tre grandi nevrotici della musica che spazia su due secoli: Berlioz, Čajkovskij e Rachmaninov. Questo il programma: Hector Berlioz (1803-1869) Benvenuto Cellini, ouverture; Pëtr Il’ič Čajkovski (1840 -1893) Concerto n°1 in si bemolle minore op.23 per pianoforte e orchestra; Sergej Vasil’evič Rachmaninov (1873-1943) Danze Sinfoniche op.45.
Benvenuto Cellini. La prima rappresentazione dell’opera avvenne a Parigi il 10 settembre 1838 con la direzione di François-Antoine Habeneck, ma fu un fiasco. Non lo stesso si può dire dell’ouverture che fu apprezzata in maniera eccessiva. Ma l’opera fu presto cancellata dai cartelloni, come commentò amaramente lo stesso Berlioz avrebbe ricordato in seguito, nei suoi Mémoires. Successivamente, tra i suoi estimatori ebbe Franz Liszt che nel 1852 ne mise in scena una nuova versione
approntata da Berlioz, non riscosse mai il successo sperato dal compositore francese che, tuttavia, aveva creduto in questa partitura forse troppo moderna per essere compresa ed eseguita in modo corretto nel 1838. In Italia la prima rappresentazione si ebbe a Napoli il 3 gennaio 1967. Allegro deciso con impeto, Larghetto, Allegro deciso con
impeto, Animato (Durata: 11′).
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle minore, op. 23. È uno dei concerti pianistici più eseguiti in tutto il mondo, di grande respiro e composizione, ed è il più conosciuto dei tre ideati da Čajkovskij. Il compositore lo definì nel 1875, e fu eseguito per la prima volta a Boston nello stesso anno con Hans von Bülow al pianoforte.
Sulle prime fu dedicato a Nikolaj Rubinštejn, direttore del Conservatorio di Mosca ma dopo le critiche di questi ( “banale, rozzo e mal scritto” ) e le richieste di modifica, Čajkovskij cambiò idea e decise di dedicarlo al direttore d’orchestra e compositore Bülow, che da parte sua definì l’opera “originale e nobile!”. Von Bülow eliminò in seguito il concerto dal proprio repertorio, mentre Rubinštejn finì col dirigerne la première moscovita (con Sergej Ivanovič Taneev al piano) e ad eseguirne la parte solistica in numerose occasioni. La prima esecuzione del concerto avvenne il 25 ottobre del 1875 a Boston con Hans von Bülow al piano e Benjamin Johnson Lang a capo dell’orchestra. In Russia la premiere si ebbe al Conservatorio di San Pietroburgo con il pianista russo Gustav Kross ed il direttore ceco Eduard Nápravník presente Čajkovskij. Il concerto fu arrangiato da Čajkovskij anche per due pianoforti nel dicembre 1874; fu rivisitato per due volte dal suo autore, nell’estate del 1879 e poi ancora nel 1888: quest’ultima è la versione divenuta standard ed attualmente eseguita. E’ divisa nei seguenti movimenti: Allegro non troppo e molto maestoso, Allegro con spirito
Andantino semplice, Prestissimo, Tempo I Finale (Allegro con fuoco). (Durata: 34’).
Danze Sinfoniche Op. 45. Si tratta di una suite per orchestra che Rachmaninov compose nel 1940 durante il suo soggiorno negli Stati Uniti. Ultimo lavoro del compositore, originariamente doveva avere aveva il nome di Danze fantastiche, con i tre movimenti intitolati Mezzogiorno, Crepuscolo e Mezzanotte, ma poi preferì inserire al loro posto le indicazioni di tempo. La prima esecuzione avvenne il 3 gennaio 1941 con Eugene Ormandy sul posio, direttore dell’orchestra di Filadelfia a cui era dedicata la composizione. Alla fine del manoscritto della partitura Rachmaninov scrisse: “I Thank Thee, Lord.” (Ti ringrazio, Signore.). E’ un lavoro permeato dalla profonda nostalgia dell’autore verso il suo paese natìo, la Russia. E’ divisa nei seguenti movimenti: Non allegro; Andante con moto (tempo di Valse); Lento assai – Allegro vivace – Lento
assai – Allegro vivace.
Duncan Ward. E’ tra i più promettenti direttori della sua generazione. Dal 2012 al 2014 è stato allievo di direzione d’orchestra presso la Berliner Philarmoniker Orchester Akademie, dove è stato ammesso grazie al suggerimento di Sir Simon Rattle.
Barry Douglas. Ha iniziato la sua grande carriera internazionale dopo aver vinto la medaglia d’oro nel 1986 al Concorso Internazionale pianistico Čajkovskij. La sua attività di direttore d’orchestra e pianista lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo. Nel 1999 ha fondato l’orchestra Camerata Ireland per celebrare e promuovere i migliori giovani musicisti irlandesi.
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