Una assenza che rischia di far rumore. perchè a volte è più facile farsi notare quando non ci si presenta che quando si è pronti a raccogliere l’invito. E’ quella di Fabrizio Micari, Rettore dell’Università di Palermo ed ex candidato presidente della regione per il centro sinistra. A Palazzo d’Orleans la sua presenza era attesa dai giornalisti nelal giornata di eiri quando, nel pomeriggio, il Presidente della Regione ha incontrato i quattro rettori delle Università siciliane per parlare di istruzione, di sanità, di rilancio delle attività formative, di contrasto alla fuga dei cervelli.
Sarebbe stato il primo incontro fra i due ex avversari. un incontro, però, istituzionale nei rispettivi ruoli. Ma Micari, ieri, non c’era e la sua assenza non poteva che essere notata. Non si è sorpreseo, però, Nello Musumeci che sapeva che il Rettore di Palermo non ci sarebbe stato. La polemica, comunque, è dietro l’angolo fra gli osservatori che si chiedono i motivi di questa assenza
“In realtà la polemica non ha proprio ragione di esistere – dice Micari a BlogSicilia – dal momento che mi trovo ancora all’estero e tornerò a Palermo solo domani sera. Avevo parlato con il Presidente Musumeci, che aveva avuto la grande gentilezza di chiamarmi personalmente per invitarmi all’incontro, gli avevo spiegato le ragioni della mia assenza ed assicurato comunque la presenza del Prorettore vicario, prof. Mazzola. Nessunissima polemica, quindi”.
Ma il rettore di Palermo,m raggiunto all’estero da BlogSicilia, non si spottrae neanche ad una valutazione generale sui temi trattati ieri “Io credo che sia necessario avviare una stagione di grande collaborazione con il nuovo Governo della Regione Siciliana – dice – proseguendo ed amplificando quanto già fatto in precedenza”.
“Ci sono tanti temi sui quali è giusto e doveroso lavorare proficuamente insieme, in primis il fondamentale tema del diritto allo studio (non va dimenticato che gli ERSU sono enti regionali), per proseguire con il finanziamento della ricerca (progetti di innovazione, ma anche borse di dottorato di ricerca) per arrivare all’altro settore strategico della sanità (i Policlinici Universitari sono Aziende Regionali ed il nesso tra assistenza, didattica e ricerca è assolutamente inscindibile)”.
“Insomma mi auguro che prestissimo si mettano in movimento tutti i “tavoli” relativi ai diversi temi ora brevemente accennati – aggiunge Micari – e si possa avviare una virtuosa collaborazione nell’interesse della Sicilia e dei giovani siciliani”.
“In occasione dell’ultima inaugurazione dell’anno accademico, lo scorso 14 dicembre, ho sottolineato il dramma che comporta per la nostra Regione la perdita di generazioni di giovani laureati – dice ancxora Micari -che, adeguatamente formati presso le Università siciliane, sono costretti a partire alla ricerca dei lavoro. Non possiamo più permettercelo! La mobilità non può essere un obbligo per cercare lavoro. Dobbiamo creare le condizioni perché i nostri giovani contribuiscano al futuro di questa terra”.
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