Nasce un Covid Hospital in piena città di Palermo. Una struttura pronta per affrontare i casi gravi e gravissimi di Covid19 ma che quando l’emergenza sarà finita diventerà un punto di riferimento per la città. L’Imi, l’Istituto Materno Infantile, una delle grandi incompiute sanitarie siciliane, è pronto ad aprire. Insieme all’ospedale di Partinico trasformato temporanemante in Covid Hospital,  sarà un punto di riferimento per l’intera provincia ma anche e soprattutto per la città di Palermo.

La struttura sorge di fronte all’ingresso di Villa Igiea a poche centinaia di metri dagli svincoli principali che portano in città e poco distante dal presidio dell’Asp Enrico Albanese noto ai palermitani come l’ospizio marino. Il vantaggio della struttura sta nel suo naturale isolamento dalla città e dalle strade di accesso pur essendo vicino al centro.

L’ex Imi potrà ospitare fino a sessanta pazienti, con 24 posti riservati a soggetti in condizioni critiche, tra i quali 14 di terapia intensiva e 10 di sub-intensiva ventilata. I restanti posti sono destinati a pazienti sintomatici.

A tre settimane dal sopralluogo del presidente della Regione Nello Musumeci e dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, l’ex Istituto materno infantile sta cambiando volto. Sono già stati installati i primi ventilatori e monitor per le terapie intensive. Nei prossimi giorni, verranno montate altre apparecchiature di radiodiagnostica, tra cui una tac.

L’Istituto di via Cardinale Rampolla, inattivo dal 2008, è stato riqualificato in questi ultimi mesi, con una decisa accelerazione nelle ultime settimane, in concomitanza con l’incremento della diffusione del contagio nell’Isola. L’iniziativa del governo Musumeci – che rientra nel Piano approntato dalla Regione per il Covid-19 – una volta cessata la fase emergenziale lascerà alla città di Palermo una realtà sanitaria moderna ed efficiente, importante punto di riferimento per il capoluogo e la sua provincia.

Significativo per la buona riuscita dell’iniziativa è stato, tra gli altri, il contributo della onlus “Grimaldi” che, attraverso una propria donazione alla Protezione civile regionale, ha permesso di completare l’allestimento.
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus sono state tante e a vario titolo le iniziative di solidarietà a sostegno di quanti quotidianamente si trovano a combattere nella prima linea degli ospedali. Tutti i progetti frutto delle donazioni sono stati concertati con le varie Aziende ospedaliere, o con le Asp, e comunque sotto la supervisione della Regione Siciliana.

Proprio ieri sera durante la cabina di regia Stato regione tenuta in video conferenza il Ministro Boccia aveva sottolineato proprio come nel territorio della Regione siciliana stessero crescendo i posti di terapia intensiva disponibili e questo è uno dei progetti che si muovono in quell’alveo e che sarà, probabilmente, funzionante a metà maggio

Il governo della Regione punta ad una riqualificazione della struttura efficace e che possa durare nel tempo anche dopo l’emergenza. L’iniziativa del governo Musumeci lascerà alla città di Palermo, cessata l’emergenza Covid19, una realtà sanitaria moderna ed efficiente, importante punto di riferimento per il capoluogo e la sua provincia.