Nasce il Sicilia Jazz Festival. La prima edizione si svolgerà nella settimana dal 13 al 19 settembre. L’evento, organizzato dall’assessorato regionale Turismo sport e spettacolo, dal comune di Palermo, dalla Fondazione “The Brass Group” e dai conservatori di musica della Sicilia, è stato presentato alla stampa, al teatro Santa Cecilia, dal presidente della Regione Nello Musumeci, dall’assessore regionale al Turismo Manlio Messina, dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dal presidente del “The Brass Group” Ignazio Garsia e dal direttore artistico della manifestazione Luca Luzzu. A moderare, la giornalista Barbara Pedrotti, presenterà il Festival Massimo Minutella.

Il meglio della musica nel più importanti siti culturali

La manifestazione coinvolgerà i più importanti siti culturali della città: il teatro di Verdura, il complesso monumentale di S. Anna, il complesso monumentale Santa Maria dello Spasimo e il Real Teatro Santa Cecilia.
Il cartellone prevede, fra una cinquantina di concerti in programma, la partecipazione di Alex Britti, il 18 settembre, al teatro di Verdura, che ha inviato un videomessaggio; una preview sabato 17 luglio, alle ore 19,30, allo Spasimo, con Dee Dee Bridgewater e l’Orchestra jazz siciliana con la direzione di Domenico Riina; un’altra preview sempre allo Spasimo, il 20 e 21 luglio, con Lucy Wooward e la direzione di Domenico Riina; non poteva mancare l’omaggio a Franco Battiato, il 16 settembre, al Teatro di Verdura, alle ore 21,30, con l’Orchestra Jazz Siciliana e la direzione di Vito Giordano; sempre al Teatro di Verdura, il 13 settembre, alle 21,30, Stefano Bollani e il 15 settembre, alle 21,30 , Billy Cobham Band; il 19 settembre, alla Galleria d’Arte moderna, omaggio a Lelio Giannetto con “Instant composer pool sicilian improvisers orchestra”.

La musica per la ripartenza

Il presidente della Regione Musumeci si è soffermato a riflettere sulle potenzialità di rinascita della musica su cui il Governo regionale ha deciso di scommettere: “Le più alte istituzioni del territorio siamo qui perché crediamo nella crescita di questa città e della Sicilia. Usciamo dalla tragedia della pandemia e scommettiamo sulla musica come strumento per aggregare e fare ripartire la nostra terra. Oggi abbiamo la possibilità di trasformare il segmento culturale nel settore trainante del turismo, per raggiungere il doppio obiettivo di creare sviluppo economico e soddisfare i palati fini, soprattutto destagionalizzando. Il cultore si muove e sceglie soltanto se c’è la qualità ed è il motivo per cui la Regione ha investito nel Jazz Festival.

La strategia di rilancio

“Investendo – ha detto l’assessore Messina – risorse e passione abbiamo deciso di mettere in piedi questo evento che rientra in un piano del governo regionale il cui obiettivo è istituzionalizzare alcuni eventi culturali e il Jazz festival rientra in questo progetto. Purtroppo la prima edizione, programmata per il 2020 era stata spostata a causa della pandemia, ma adesso è arrivato il momento”.

La città coinvolta

“Il jazz – ha osservato Orlando – possiede capacità meticcia, possiede un meticciato paragonabile solo al flamenco, un meticciato per tanto tempo visto nei conservatori con distacco, oggi rivela la sua straordinarietà in un tempo d contaminazione, la sua capacità di tenere insieme i diversi”.
Il presidente del “The Brass Group” Garsia ha ricordato che il Santa Cecilia è il più antico teatro di Sicilia: “L’unico teatro del diciassettesimo secolo dedicato esclusivamente al Jazz”.

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