La Polizia di Stato, ha arrestato, in flagranza di reato, Ranistan Thiyagarajan 39enne, dello Sri Lanka, per il reato di detenzione di materiale esplodente.

E’ stato, infatti, accertato come il bengalese custodisse nel proprio esercizio commerciale destinato alla vendita di generi alimentari, di via Piazzi a Palermo, un ordigno esplosivo artigianale composto da una scatola di metallo contenente polvere esplodente, e una sostanza oleosa destinata alla combustione di uno stoppino utilizzato come innesco.

L’ ordigno, di modeste dimensioni, si trovava nascosto in una cassetta di frutta in un vano soppalcato adibito a deposito.
All’attività investigativa condotta dai “Falchi” della sezione “Contrasto al crimine diffuso” diretta da Carla Marino, hanno partecipato anche gli specialisti del nucleo artificieri che, dopo avere provveduto a chiudere la zona e le strade limitrofe, hanno sottoposto l’ordigno ad esame radiografico, mettendolo in sicurezza.

Sulla base di quanto accertato dagli specialisti, l’ordigno artigianale era dotato di una potenzialità esplosiva letale a breve raggio.
Anche il personale della Polizia Scientifica ha partecipato alle operazioni tecniche per accertare il tipo di ordigno.

Thiyagarajan è stato portato al carcere Pagliarelli, dove si trova recluso.

Indagini sono in corso da parte degli uomini della squadra mobile diretta da Rodolfo Ruperti per delineare il quadro della vicenda che non è legata al terrorismo ma alla criminalità locale. Un anno fa nello stesso esercizio commerciale era stata commessa una rapina e il bengalese ora finito in carcere era stato ferito con un colpo d’arma da fuoco calibro nove al ginocchio.