“Le preoccupazione di alcuni dirigenti locali del Pd secondo cui i congressi territoriali siano destinati a saltare è priva di fondamento. Non c’è nessuna volontà di rinviare le assisi provinciali e dei circoli tant’è che domani, lunedì 26 novembre, si riunirà la commissione regionale per il congresso e approverà il calendario delle assemblee, coerentemente alle indicazioni espresse dal regolamento nazionale. L’obiettivo è costruire, finalmente, un Pd che, in tutte le sue articolazioni territoriali, abbia una nuova classe dirigente con pieni poteri, legittimamente eletta dagli iscritti, evitando di incorrere in incertezze statutarie che hanno nel recente passato creato confusione e immobilismo, arrivando anche al paradosso di avere due Pd nella stessa provincia. Nessuna preoccupazione, quindi. I congressi si faranno in coerenza con quanto previsto dal regolamento congressuale. Gli iscritti saranno chiamati ad esercitare il loro diritto-dovere a scegliere la futura classe dirigente del partito. Le fibrillazioni non hanno senso tranne che per distogliere l’attenzione dal confronto regionale che si auspica non sia viziato da inutili quanto improduttive polemiche, a meno che non si abbia intenzione di trovare il pretesto, cosa che non penso, per far saltare le primarie”.

Così Gandolfo Librizzi, nominato da Davide Faraone coordinatore della sua campagna per le Primarie del Pd Sicilia del 16 dicembre cerca di stemperare i toni di una campagna con i nervi tesi

A lanciare queste preoccupazioni gli esponenti dell’area Zingaretti che in Sicilie esprime il  candidato Teresa Piccione che in realtà  sponsorizzata da tutti coni i renziani ad eccezione dei PartigianiDem che corrono in ticket con Davide Faraone.

“Il nervosismo dei zingarettiani, da Giovanni Panepinto a Lillo Speziale, in merito ai congressi provinciali è pretestuoso e incomprensibile. Non li seguiremo sul terreno della “caciara” dice Salvo Altadonna a nome proprio dei PartigianiDem

“Apprendiamo che domani la CRC stilerà il calendario dei congressi provinciali dentro un percorso chiaro e trasparente a partire dal tesseramento. Siamo per un confronto sereno nei territori perché temiamo il rischio di uno sdoppiamento dei partiti provinciali. Teresa si tranquillizzi, accetti un confronto sereno come stiamo facendo noi senza  perdere la sua caratteriale flemma”

Si asterranno, invece, gli esponenti di sinistra delle Idee