Chi sarà il capogruppo del Pd? E quali ruoli potrebbero ricoprire i dem nell’ufficio di Presidenza dell’Assemblea siciliana? Gli interrogativi saranno sciolti solo dopo la Leopolda.

Il faccia a faccia tra i dirigenti si farà probabilmente la prossima settimana, ma non c’è ancora una data per la direzione regionale del partito. In casa dem le bocce sono ferme dal 6 novembre, giorno della sconfitta elettorale di Fabrizio Micari e del centrosinistra alle regionali. La direzione sarà l’occasione per l’analisi del voto, ma anche per cercare di compattare il partito, alle prese con le solite dinamiche interne.

Chi ambisce a ruoli istituzionali è Luca Sammartino, il più votato in assoluto con 32mila preferenze; e poi ci sono i big come l’ex vice presidente dell’ars Giuseppe Lupo e gli ex assessori ovvero il palermitano Antonello Cracolici, il catanese Anthony Barbagallo e Baldo Gucciardi, che ha guidato il gruppo parlamentare prima di fare l’assessore nel governo Crocetta e che in passato ha ricoperto anche il ruolo di questore all’Ars.

Tutti hanno ottenuto risultati elettorlai ragguardevoli ma si trovano ora all’opposizione e da lì vogliono giocare una partita che è soprattutto parlamentare.

Un Pd unito servirà anche per gli eventuali accordi con le altre forze parlamentari per la definizione degli assetti nell’ufficio di Presidenza e nelle commissioni parlamentari.

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