Cellulari in una teca durante la ore scolastiche. Questa, l’iniziativa dell’istituto superiore Gregorio Ugdulena di Termini Imerese. Dopo tanto tempo, ecco che un’edificio scolastico, da avvio all’ “esperimento sociale tanto discusso” volto a stimolare l’affettività. “Un risultato davvero bello, i ragazzi parlano, scherzano e riscoprono la relazione” – ha dichiarato la dirigente Patrizia Graziano -.

All’unanimità, docenti e genitori, hanno ben accolto la proposta dell’istituto che è diventato un punto di riferimento per le altre scuole che vogliono adottare lo stesso sistema. il nuovo progetto sociale, è così svolto: al suono della campanella i ragazzi ripongono il proprio cellulare all’interno di una scatola che viene chiusa dal personale scolastico, e solo a fine delle lezioni giornaliere, possono riprenderlo . Sembra inoltre, che la nuova circolare abbia portato i suoi frutti: si usa meno il telefonino e si da più spazio alla socialità.

“L’esperimento sociale” dell’istituto

Ecco in cosa consiste il nuovo progetto volto a stimolare l’affettività dei giovanissimi: gli studenti entrano in classe e depositano i telefoni spenti negli appositi spazi, che vengono chiusi a chiave dal personale scolastico dieci minuti prima dell’inizio delle lezione, alle ore 8.20 di mattina. Solo intorno alle 13.50 i ragazzi possono riavere il loro lo smartphone.

I feedback

“E’ stato difficile reperire sul mercato italiano le teche per il deposito dei cellulari, ma ci siamo riusciti. Un risultato davvero bello. I ragazzi parlano fra loro e riscoprono la relazione. Con i cellulari si tendeva a isolarsi e a non stare insieme” – ha dichiarato la preside Patrizia Graziano -.

Nonostante qualche tentennamento iniziale, anche i ragazzi hanno collaborato attivamente all’iniziativa della scuola di Termini Imerese. Sotto approvazione del collegio dei docenti e del consiglio di istituto in applicazione alla circolare firmata dal ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, il nuovo progetto scolastico inizia ad essere osservato con stupore dagli altri istituti, che potrebbero attivare la nuova l’iniziativa.

L’obiettivo

L’obiettivo è educare alla socialità. Rendere i ragazzi meno schiavi del proprio smartphone affinché si torni ad apprezzare qualsiasi momento di sana affettività lontana da possibili “distrattori”. “Usare meno il telefono per stare più insieme” , questo è il motivo del nuovo progetto scolastico dell’istituto superiore ormai diventato un punto di riferimento per le altre scuole.

Il ministro Giuseppe Valditara aveva lanciato l’idea sostenendo che “l’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare. ” Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente. – ha dichiarato il ministro Valditara – l’interesse comune che intendo perseguire è quella della scuola che rimetta al centro l’apprendimento e l’impegno “.

 

 

 

 

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