No al ‘non luogo a procedere’ pronunciato dal Gip di termini Imerese nei confronti di Klaus Davi e di Andrea Salerno, direttore di La7. Il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio ha impugnato davanti alla corte d’appello  la scelta del Giudice per le indagini preliminari che aveva considerato la frase pronunciata da Davi un anno fa durante la trasmissione ‘Non è L’arena’ di Massimo Giletti su La7 con la quale sosteneva che il sindca di Mezzojuso  non avesse preso le parti delle sorelle Napoli solo per ottenere il sostegno elettorale dei mafiosi.

Secondo il Gip”Assolto perché il fatto non sussiste” perchè essendo il sindaco collegato in diretta con la trasmissione la frase non costituiva diffamazione ma casomai ingiuria, reato ormai.

I tre erano stati querelati per diffamazione dal sindaco di Mezzojuso, Salvatore Giardina, difeso dall’avvocato Carmela Re e dietro autorizzazione del consiglio comunale.

Adesso il procuratore insiste sull’esigenza di un rinvio a giudizio per Klauss Davi e per il direttore responsabile de La7 ma non per Giletti, riconoscendo, di fatto, come legittime le ‘lamentele’  del sindaco.

Irene, Gioacchina e Marianna Napoli dopo la morte del padre, nel 2006, dicono di aver subito minacce e intimidazioni mafiose per costringerle a cedere l’attività. Le tre donne hanno denunciato danneggiamenti, l’uccisione dei propri cani, sconfinamenti di vacche che vanno nei loro terreni. La procura di Termini Imerese aveva in un primo tempo chiesto il rinvio a giudizio dei tre indagati.

“Prendiamo atto del secondo dietro front della Procura di Termini Imerese – dice il sindaco di Mezzojuso Salvatore Giardina-  rimane solo una perplessità: se viene richiesta l’emissione del decreto che dispone il giudizio per Klaus Davi e per Salerno *(il delegato al controllo) , perché non viene fatto la stessa richiesta per Giletti che, in quanto conduttore, avrebbe dovuto disinnescare le accuse del suo ospite?”