Dovrà approvare i bilanci dell’ ultimo decennio, riscrivere le mappe organiche e  gli stipendi. Saranno questi i compiti che attendono Giovanni Cudia, nominato commissario ad acta alla Crias. Il dirigente delle Attività produttive è stato scelto dall’assessore Mariella Lo Bello.

La Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) a causa del ritardo dei finanziamenti regionali, ormai impiega 14 mesi per rispettare la propria mission.

Oltre a dover visionare e approvare i bilanci che dal 2003 al 2013, Cudia si dovrà occupare principalmente delle tabelle di equiparazione: caso aperto da anni che implica la determinazione dei livelli di stipendio dei circa 60 dipendenti rispetto a quelli in vigore alla Regione. Negli ultimi questi temi sono stati  oggetto di scontri legali violentissimi: alcune promozioni sono state stabilite con sentenze del giudice del lavoro a cui si sono rivolti i dipendenti.

Alla base dei problemi della Crias c’è la carenza di finanziamenti regionali che impedisce l’attività dell’ente regionale destinato a sostenere le piccole imprese siciliane. Le uniche entrate sono al momentpo rappresentate dalla restituzione delle rate da chi ha ottenuto finanziamenti in passato.