Ex operaio disperato. Si trova in una condizione di grande disagio, come migliaia di operai che lavoravano nell’indotto dell’ex Fiat di Termini Imerese, ora passata nelle mani di Blutec.

Alfonso Chiarenza, operaio licenziato della Lear Corporation, ed attualmente in mobilità, si è incatenato stamane davanti ai cancelli dell’ex stabilimento Fiat.

Chiarenza vive in un garage, senza bagno, ed è disperato.
A raccogliere il suo sfogo, il Caleidoscopio delle Madonie, a cui racconta: “Percepisco 750 euro di ammortizzatori sociali e, essendo separato con due figli, il giudice ha disposto che debba dare alla mia famiglia 650 euro di mantenimento. Ogni mese, dunque, mi restavano circa 100 euro. Da oggi ho scoperto che non mi spettano più nemmeno quelli e il giudice ha respinto la mia istanza.
La situazione è drammatica perché non riesco ad arrivare alla fine del mese, non posso nemmeno affittarmi una casa. Non ho più un euro. Peraltro, la disposizione è avvenuta in un periodo in cui lavoravo e non percepivo 750 euro ma oltre 1300. La situazione peggiorerà quando, a dicembre 2016, scadrà anche la mobilità».

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