Nonostante le secche smentite dell’Asp, il falso allarme diffuso sui social, riguardante il ritiro dai banconi dei supermercati di carni dell’azienda zootecnica dei fratelli Giaconia perchè risultate infette da carbonchio, non sembra arrestarsi.

Le analisi di laboratorio condotte dall’Istituto Zooprofilattico della Sicilia hanno dato esito negativo, confermando che su tutti i campioni analizzati i valori sono nella norma.

“Manifesto solidarietà ai Fratelli Giaconia – ha dichiarato il Presidente del GAL ISC MADONIE Bartolo Vienna
– e condanno l’atteggiamento irresponsabile di alcune persone che, forse inconsapevolmente, hanno
provocato un danno di immagine al territorio ed ai suoi operatori, da sempre impegnati sul fronte della
tutela e della valorizzazione della qualità. Il GAL sosterrà sempre l’imprenditoria sana che intende investire
sul territorio, dotandolo delle infrastrutture necessarie a garantire adeguate condizioni di sostenibilità
ambientale ed economica ai processi produttivi, unitamente al rispetto delle condizioni di sicurezza dei
lavoratori e di garanzia per i consumatori. Il GAL ISC MADONIE, anche nella nuova programmazione Leader
2014-2020, continuerà sul percorso avviato, sostenendo le produzioni di qualità del territorio, attivando
sistemi di selezione e di controllo che assicurino la tracciabilità di filiera”.

“La Comunità del Cibo madonita è, a ragion veduta, sinonimo di Qualità e Professionalità, fattori che
quotidianamente vengono perseguiti dalle aziende presenti come scelta valoriale e imprenditoriale –
dichiara il referente istituzionale della Città a Rete e della SNAI Giuseppe Ferrarello – e che rappresentano i
fari delle nuove strategie di sviluppo. Condanno fermamente ogni atto e comportamento teso a ledere
l’immagine e i risultati conseguiti con sano e corretto impegno dagli imprenditori madoniti”.
Analoga condanna proviene dal Presidente del Consorzio Produttori Madoniti Mario Cicero e dal Presidente
di Sosvima Alessandro Ficile.

“Le Madonie – sostiene Cicero – sono ritenute da sempre ed a ragione, nell’immaginario collettivo nazionale
ed estero, come un territorio che fa della salubrità ambientale e dell’agricoltura di qualità il suo fiore
all’occhiello. Dato inoppugnabile frutto di anni di impegno e di scelte aziendali e istituzionali consolidate”.
“Diverse iniziative, avviate già da tempo – sostiene Ficile – tendono a creare un rapporto sempre più stretto
tra produttori e consumatori: si pensi all’attivazione del Distretto delle Carni di Sicilia, al progetto Mense
tipiche, al marchio di qualità Paniere Natura ed a tutte le iniziative volte a migliorare le produzioni del
territorio, con l’attivazione di percorsi di certificazione ambientale e di tracciabilità di filiera. Non è
tollerabile che campagne di diffamazione gratuita gettino discredito su un territorio che si è impegnato
tanto nel raggiungimento di importanti traguardi e sulle aziende che con onestà e passione portano avanti
sani processi di crescita”.