“Abbiamo sollecitato un incontro a Roma. Qualora il nostro appello non venisse ascoltato, potremmo arrivare ad astenerci dalle udienze per lanciare un segnale forte”.
Angelo Cuva, presidente degli Avvocati tributaristi di Palermo, prospetta una protesta eclatante nel caso in cui la sede della Commissione Tributaria regionale di via Mariano Stabile venisse, seppur per motivi di spending review, spostata in via Titina De Filippo, ovvero nella parte alta di Corso Calatafimi.
“Chiediamo che venga temporaneamente sospesa la procedura di trasferimento della Commissione Tributaria regionale e di quella provinciale – dice Cuva, parlando a margine della cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario, in corso nella ex facoltà di Giurisprudenza, a Palermo -. Abbiamo individuato in un immobile nei pressi del Teatro Massimo una sede che potrebbe essere adeguata. Ritengo che con una ricerca attenta si possa trovare: la dignita’ e l’importanza di un organo giurisdizionale, non amministrativo, obbligano una sede adeguata”.
In una lettera inviata al ministero dell’Economia e siglata anche dall’associazione Magistrati tributari, dall’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine dei Dottori commercialisti di Palermo, si legge che “pur condividendo le esigenze di economicità, nell’ottica della spending review, non si ritiene adeguato il percorso amministrativo già avviato del trasferimento della sede della Commissione Tributaria regionale e della Commissione Tributaria provinciale nei locali che il Demanio avrebbe individuato in via Titina De Filippo, in quanto ciò risulterebbe lesivo della funzione giurisdizionale, costituzionalmente garantita.
Si tratta – prosegue la missiva – di locali che risultano certamente inadeguati a ospitare organismi giudiziari, soprattutto perchè collocati in zona molto distante dal centro città e da altri uffici sia finanziari che soprattutto giudiziari”.
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