Palazzo Asmundo di Palermo aprirà le porte per presentare le nuove maioliche. Un’apertura straordinaria serale permetterà di visitare la struttura dalle 19 fino a mezzanotte.

L’evento, organizzato da Terradamare, si terrà domenica 19 giugno e offrirà ai visitatori la possibilità di ammirare i molteplici pannelli maiolicati con mattonelle, riggiole ed azulejos dal XVI – XVIII secolo, distribuite in tutte le sale del Palazzo.

Sarà come sempre possibile ammirare, dal “Salone cattedrale” la bellissima vista su Corso Vittorio Emanuele e la Cattedrale di Palermo da una posizione privilegiata.
Durante la serata saranno organizzati diversi turni di visita, alle 19, alle 20, alle 21, alle 22 e alle 23.

Il ticket al prezzo di 5 euro, oltre al costo del biglietto della visita assistita al Museo Palazzo Asmundo includerà il rinfresco street food (panini con panelle).
Questa dimora principesca conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764;  magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando, così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo.
Un unico complesso artistico, considerato ormai una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati.

Interessante e varia è invece la raccolta delle mattonelle devozionali e dei mattoni di censo, dense di storia e di messaggi iconografici, legati ai più venerati Santi di Sicilia.
L’esposizione, riguardante circa 200 pezzi, è volutamente proposta in ordine sparso, perché non si vuole dare alle collezioni un taglio museale ma si vuole offrire al visitatore la visione di un ambiente di altri tempi.

I mattoni presenti sono di vario tipo: votivi, di censo, con stemmi nobiliari o più semplici con le iniziali e i luoghi di appartenenza, ora il convento, ora la parrocchia. Figure di Santi di diverse dimensioni da quelli più popolari a quelli più raffinati, venivano venerati nelle edicole a protezione dai dolori, dalla fame e dai mali.

A completare e arricchire l’esposizione sono stati aggiunti molteplici pannelli maiolicati con mattonelle, riggiole e azulejos dal XVI – XVIII secolo. Interessante e degna di nota anche una raccolta di mattonelle di origine tunisina e araba del XVII e XVIII secolo fra cui spiccano alcuni rari pannelli con decoro definito a “Pattes de lion”.
In tutta la Sicilia e nel meridione si sviluppò l’usanza di impreziosire gli edifici con ampi pannelli figurativi e mattonelle maiolicate di provenienza Siciliana e Napoletana dette anche secondo la tradizione Riggiole (come avveniva nello stesso periodo anche in Portogallo e Spagna con i caratteristici Azulejos) e a tal fine vi fu un grande sviluppo di aziende in cui tali mattonelle vennero prodotte.

In Sicilia ricordiamo le manifatture di Palermo, Burgio, Santo Stefano di Camastra, Caltagirone, Trapani, Sciacca e Collesano.

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