Terza notte consecutiva dell’incendio sul traghetto nel porto di Palermo, la nave Superba. Anche se complessivamente la situazione è in miglioramento a distanza di quasi 72 ore dall’inizio del rogo, ci sono ancora delle criticità. In particolare a due ponti dell’imbarcazione, dove restano delle difficoltà. Non conosce sosta il lavoro dei vigili del fuoco, anzi su input del comandante provinciale è stato disposto l’invio di un maggior numero di pompieri. In particolare continua al molo Santa Lucia del porto il lavoro per domare l’incendio partito dai locali garage della nave Superba che copre la linea Palermo Napoli.
Il comandante: “Nuove operazioni per estinguere il fuoco”
“La situazione è stazionaria – afferma il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo, Sergio Inzerillo -. Permangono problemi al ponte 6 e 7. Ho predisposto il raddoppio dei turni per intervenire su questi ponti con numerose squadre in contemporanea da più lati. L’obiettivo è quello di provare a estinguere l’incendio. Operazione non priva di rischi e pertanto da pianificare con molta attenzione. Abbiamo già fatto diversi tentativi ma le condizioni sono molto variabili, con accensioni improvvise ed elevate temperature. Ripeto, abbiamo raddoppiato i turni, le attività proseguono H24 senza tregua alternando continuamente gli operatori che sono esposti. E’ uno stress non indifferente”.
Temperatura in calo
L’incendio è divampato da sabato sera, innescato probabilmente da uno dei mezzi che si trovavano nel garage. La novità rispetto alle scorse ore è quella che in alcune zone della nave la temperatura si è abbassata. Questo ha consentito ai vigili del fuoco di poter entrare. Da evidenziare inoltre che per il 70% la nave è stata controllata.
Cabine in fiamme
All’interno del traghetto sono andate in fiamme alcune cabine. Qui le temperature sono ancora molto alte. Prosegue l’azione di raffreddamento dall’esterno con i rimorchiatori. Gli idranti sparano acqua sulle paratie. Stremati i vigili del fuoco e i militari della capitaneria che da sabato sono in banchina per cercare di domare le fiamme. Un duro lavoro condotto senza risparmiarsi. Per i residenti nella zona del porto c’è inoltre la paura che il rogo e il fumo, che da giorni li ha costretti a chiudere le finestre, possa rappresentare un pericolo. Sono in tanti a chiedere i controlli dell’Arpa per verificare la qualità dell’aria.
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