Gira per le piazze siciliane e non soltanto. Si chiama “Progetto verità”. E’ la parte pubblica, quella del coinvolgimento di massa che punta a spingere l’accelerare per una legge voto all’Ars che serva a dar vita ad una sezione investigativa specifica per la ricerca delle persone scomparse. sono novantamila in Italia le persone di cui non si hanno più tracce. Dopo le prime indagini, le forze dell’ordine sono costrette a passare oltre se non ci sono risultati. Ma le famiglie restano appese ad un filo fra l’angoscia e la speranza e a volte la stessa speranza rischia di diventare peggiore del peggior incubo.

Per parlare di questo Talk Sicilia ha un ospite insolito. Si tratta di Vittoria Di Bella, blogger e figura nota nel panorama siciliano e nazionale per il suo costante sostegno alle fasce più vulnerabili, spesso vista al fianco di importanti giornalisti televisivi, e per l’organizzazione e conduzione di eventi.

Oggi ha deciso di aprire un progetto editoriale indipendente chiamato “Inchiostro Vivo”, un blog non una testata. Questo nuovo spazio editoriale offre tribune attraverso interviste a storie di vita silenziose, politica locale e nazionale, ma valorizza anche l’imprenditoria locale, gli eventi artistici e culturali, ospitando interviste come quelle a Michele Santoro e Pietrangelo Buttafuoco.

Parallelamente al suo impegno di blogger, Vittoria Di Bella ricopre il ruolo di addetta alle relazioni e alla comunicazione per la “Fondazione Marco e Stefano Maiorana”. In questa veste, ha recentemente, organizzato e presentato ad Isola delle Femmine la manifestazione di piazza “Progetto Verità”. L’iniziativa mira a sostenere proprio la proposta di legge NISS (Nucleo Investigativo Somparsi), già approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana ma attualmente bloccata in attesa dell’analisi nazionale.

Cosa è il progetto verità

“Progetto Verità è un evento legato alla Fondazione Marco e Stefano Maiorana (Antonio Maiorana è un imprenditore scomparso nel nulla il 3 agosto del 2007 insieme al figlio Stefano, Marco era il fratello di Stefano e figlio di Antonio morto drammaticamente suicida), di cui io sono addetta ala comunicazione. È stato un evento che abbiamo tenuto l’undici maggio a Isola delle Femmine. Siamo partiti proprio da là perché è stata l’ultimo luogo di avvistamento di padre e figlio prima della scomparsa”.

“Prima dell’evento, giorno 15 aprile, era stata presentata all’Ars dalla signora Maiorana (moglie e mamma degli scomparsi), la Fondazione Marco e Stefano Maiorana, intestata ai suoi figli. La Fondazione, lei in realtà, aveva già da tempo un progetto che è, appunto, il Progetto verità”.

“Nello specifico si tratta di una legge voto approvata all’unanimità all’Ars nel 2014, che chiede al Parlamento nazionale di istituire il Nucleo investigativo speciale scomparsi (NISS). Questa legge però si è fermata appena approdata ai due rami del Parlamento nazionale, dove non è stata neanche presa in visione”.

Una legge voto è una norma che il Parlamento regionale approva senza avere competenza specifica sulla materia e dunque diviene una proposta di legge fatta da una regione al Parlamento nazionale. Con lo scadere della legislatura la proposta decade e dunque questo legge voto, ad oggi, è decaduta e andrebbe riproposta per poter riprendere il percorso

“Esattamente perché è fondamentale che venga attivata una legge del genere a fronte del fatto che in Italia ci sono 90.000 persone scomparse delle quali non si hanno più tracce”.

“Spesso le ricerche vengono attivate dopo 24 o 48 ore dalla scomparsa, noi chiediamo che si attivino, invece, subito e lo riteniamo fondamentale. L’esistenza di un nucleo investigativo dedicato, poi, darebbe un punto di riferimento preciso”

Il progetto nelle piazze per pressare la pubblica opinione

“per questo abbiamo deciso di portare avanti il Progetto verità attraverso manifestazioni pubbliche nelle piazze. E’ un evento itinerante che toccherà diverse piazze della Sicilia e poi risalirà lo stivale fino ad arrivare a Roma. Perché pensiamo che forse solo scuotendo l’opinione pubblica rispetto a un argomento così importante si potrà tornare su questo tema”.

“Con la Fondazione Marco e Stefano Maiorana vogliamo portare questo evento itinerante ad essere un punto di aggregazione, un punto di incontro. All’evento di isola delle femmine giorno undici abbiamo visto la bella partecipazione dell’Istituto Einaudi, la scuola statale superiore, con i ragazzi che hanno vinto il primo premio di un concorso musicale”.

Temi che non trovano spazio nei media

“Sono temi che non trovano spazio nei media e così con la Fondazione ci prefiggiamo di spingere alla conoscenza di queste cose, ad aggregare intorno a questi argomenti. Così come faccioo con il m mio blog, il progetto editoriale indipendente inchiostro vivo: Racconto alcune storie di vita di gente che forse non ha molto spazio nel mainstream. Ma anche di storie belle, storie importanti di quello che è il nostro territorio, di quello che è il nostro made in Italy e del made in Sicily, di tutto ciò che  è legato alla nostra territorialità”.

Attivismo e proposta

“Di fatto si tratta di un’attività di attivismo lo mettiamo fra virgolette, ma è questo che tende fondamentalmente attraverso il blog, attraverso le manifestazioni di piazza, attraverso gli incontri con le persone, a spingere perché il Parlamento adotti finalmente una norma che metta al centro la ricerca degli scomparsi Una attività che deve essere al centro. Che non sia soltanto una attività secondaria da parte di forze dell’ordine sommerse da indagini di ogni natura. Insomma che lo scomparso non lo si cerchi solo per qualche giorno, qualche settimana, qualche mese e poi lo si dimentichi in un cassetto, come spesso avviene, non per colpa ma per pressanti esigenze investigative. Un nucleo speciale dedicato lo permetterebbe”.