La Regione siciliana mette in campo per l’Innovazione nelle imprese entro la fine dell’anno poco meno di 80 milioni di euro ma la dotazione che è stata prevista e appostata nella programmazione comunitaria è più di dieci volte tanto.

Lo ha annunciato al Premio innovazione sicilia durante il panel su “Finanziare l’Innovazione, l’assessore regionale Edy Tamajo che era accompagnato dal dirigente generale dell’assessorato alle Attività produttive Carmelo Frittitta.

I bandi di novembre e dicembre

Il 13 novembre si è chiuso il primo di una lunga serie di bandi, quello per i luoghi delle innovazioni. Si tratta di un bando da 14 milioni di euro, con contributi a fondo perduto per le innovazioni nelle imprese. Sarà, invece, in pubblicazione il 30 novembre un altro bando destinato all’impresa al femminile ed a quelle giovanili, dedicato alle start up. Chi accederà potrà contare su un finanziamenti fino al 90 per cento. La misura è dotata di 26 milioni di euro.

Ma non basta. E’ stato riaperto in estate il bando Ripresa Sicilia per una dotazione finanziaria di 36 milioni di euro. Nel totale, entro la fine dell’anno la Regione mette in campo per l’innovazione poco meno di 80 milioni di euro.

Le previsioni 2024

E nel 2024 ci sarà tanto altro a partire da nuovo bando Ripresa Sicilia plus molto migliorato e con una importante dotazione economica. nel complesso grazie alla programmazione comunitaria sono previsti quasi 900 milioni di euro in sei anni che possono cambiare il volto dell’isola, assistere le imprese. Si tratta di dare insieme, pubblico e privato, impresa e Regione, un impulso allo sviluppo: dare vita ad una alleanza per la crescita.

L’assessore Edy Tamajo

Nel primo semestre dell’anno prossimo verranno pubblicati i primi bandi della prossima programmazione europea per le attività produttive ha confermato Edy Tamajo, assessore alle Attività produttive della Regione siciliana, margine degli eventi del Premio Innovazione Sicilia.

Tamajo ha voluto sottolineare la mission politica amministrativa: “vogliamo creare un rapporto di empatia e collaborazione tra il pubblico e il privato, accorciando lo spazio tra le istituzioni e il territorio, per mettere a disposizione tutti gli strumenti che abbiamo. Parlo di risorse finanziarie e delle Zes e della programmazione Po Fesr 2024/27.

“E’ bello notare la grande vitalità delle aziende, delle imprese e di tanti giovani che vogliono costruire esperienze imprenditoriali nuove- continua Tamajo – e lo fanno puntando alla competitività, non solo investendo capitali e risorse umane, ma anche declinando la loro esperienza nel nome dell’innovazione”.