Dalle prime ore di questa mattina, i militari del 4° reggimento Genio della Brigata “Aosta” sono intervenute su richiesta del Prefetto di Palermo per ripristinare la viabilità in una delle principali arterie stradali della città, dopo lo straordinario evento che ha colpito il capoluogo siciliano mercoledì scorso.

Squadre specializzate dell’Esercito sono all’opera con mezzi movimento terra presso i cavalcavia di via Lazio e via Michelangelo, che tagliano ortogonalmente via Regione Siciliana, sotto i quali si sono formati allagamenti che hanno coinvolto centinaia di automezzi rimasti completamente sommersi dalle abbondanti precipitazioni meteoriche.

I mezzi dell’Esercito dovranno rimuovere migliaia di metri cubi di fango che si sono depositati all’interno dei tunnel stradali e le tonnellate di materiali trascinati dalla furia dell’acqua sull’intero letto stradale.

Il ritorno alla normalità è previsto dalle autorità comunali entro il fine settimana. L’Esercito Italiano è stato impiegato più volte, negli ultimi anni, in attività di soccorso alle popolazioni colpite da eventi naturali.

I vigili del fuoco hanno continuato a lavorare per tutta la notte nel sottopassaggio della circonvallazione di Palermo, all’altezza di via Leonardo da Vinci, dove mercoledì pomeriggio alcune automobili sono rimaste completamente sommerse dall’acqua in seguito al violento nubifragio che si è abbattuto sulla città causando danni e allagamenti. Le operazioni, che stanno ormai per essere completate, hanno escluso la presenza di eventuali vittime come era stato inizialmente ipotizzato sulla base delle dichiarazioni di un testimone.

“Mancano gli ultimi 40 centimetri per liberare completamente la carreggiata – dice il comandante provinciale dei vigili del fuoco Agatino Carrolo – ma sotto il fango e i detriti non ci dovrebbe essere nulla”. La squadre dei vigili del fuoco hanno eseguito anche numerosi interventi in tutta la città, in seguito alle segnalazioni di frane e allagamenti. Almeno 300 le richieste pervenute nelle ultime 48 ore alla centrale operativa da diverse zone del capoluogo.

 

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