“Oltre un metro di pioggia è caduta oggi a Palermo in meno di 2 ore. La pioggia più violenta nella storia della città almeno dal 1790, pari a quella che cade in un anno. Una pioggia che nessuno, nemmeno i metereologi che curano le previsioni nazionali, aveva previsto, tanto che nessuna allerta di Protezione Civile era stato emanata per la nostra città”.

prova a difendere la sua amministrazione dalla bufera di polemiche che gli sta letteralmente cadendo addosso il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Una bufera non solo di pioggia e disagi, ma anche di vittime e tragedie difficile da spiegare. E lui, il sindaco, se la prende con la protezione civile nazionale “Se l’allerta fosse stata diramata, sarebbero state attivate le procedure ordinarie che, pur nella straordinarietà degli eventi di oggi, avrebbero potuto mitigare i rischi. Ma non è il momento della polemica che lascio ad altri, anche perché so bene che la protezione Civile opera con grande professionalità basandosi su delle previsioni metereologiche fatte da altri e che oggi evidentemente nessuno poteva fare con accuratezza”.

“Quanto è avvenuto – contonua – deve spingerci ancora di più ad una profonda riflessione e a fare nostra le parole di ieri del nostro arcivescovo sul modello di sviluppo che sempre più sta alterando il rapporto fra l’uomo e l’ambiente e il clima del nostro pianeta. In queste momenti tutta la macchina comunale è impegnata per affrontare questa emergenza non annunciata al massimo dell’impegno e della professionalità mentre attendiamo con apprensione che i vigili del fuoco ci diano notizie sulle persone che ancora al momento risultano disperse e siamo vicini ai loro familiari”.

“Tutte le paratie degli sbocchi a mare del sistema di smaltimento delle acque piovane sono già aperte da ore così come sono operative le squadre di emergenza che operano in regime di reperibilità – dice l’Amministratore di AMAP Alessandro Di Martino – la bomba d’acqua che ha colpito la città come altre città in tutta la penisola non era stata preannunciata e quindi non erano attive le normali misure di prevenzione previste in caso di allerta meteo. Sono situazioni metereologiche estreme e non prevedibili almeno in questa intensità, ma l’AMAP sta intervenendo con tutte le proprie strutture”.

Articoli correlati