Ancora un nulla di fatto in Assemblea regionale siciliana esattamente come previsto. Finito nella sabbie mobili nei giorni scorsi il disegno di legge così detto ‘collegato’ alla Finanziaria, rimane impantanata anche la norma stralcio che riguarda la fusione Anas – Cas.

Se ne riparlerà, forse, dopo le amministrative. Ed è opportuno sottolineare il forse. L’Ars ha deciso di rinviare l’esame della legge omnibus, con 89 articoli e mille emendamenti, arrendendosi all’impossibilità di procedere con i lavori.

Sala d’Ercole tornerà a riunirsi il 14 giugno, un mese di stop che coincide con la campagna elettorale per le comunali dell’11 giugno.

Ma è probabile un ulteriore rinvio a dopo i ballottaggi fissati per il 25 giugno. Il governatore Rosario Crocetta ironizzando l’aveva detto: “Non so cosa farà l’Assemblea, ma così com’è questo testo non sarebbe approvato neppure nel corso di una intera legislatura”.

Ma intanto questa mattina la Commissione bilancio aveva ‘impallinato’ la norma stralcio su Anas e Cas come ampiamente previsto e annunciato anche da BlogSicilia. Nonostante le tre leggi impugnate che andrebbero ‘ripulite’ e ripubblicate, nonostante le riforme annunciate da fare in questi ultimi mesi, nonostante il collegatoc he attende, c’è il rischiuo concreto che il Parlamento non faccia proprio più niuklla fino alle altre elezioni.

Dopo le amministrative, infatti, incalza l’estate e dopo l’estate è già tempo di elezioni regionali.