l'attacco di legambiente

Nuova sanatoria in vista| “Finanziaria del cemento selvaggio”

Tra le norme della finanziaria all’esame dell’aula anche alcuni provvedimenti riguardanti l’urbanistica.
“Saremmo rimasti sorpresi del contrario. Ed invece, il “vizietto” della sanatoria non manca neanche in questa finanziaria”. A dirlo è Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia.

La prima norma riguarda la possibilità di costruire alberghi, agriturismi e strutture ricettive in verde agricolo anche a duecento metri da “insediamenti abitativi e opere pubbliche”.
Il divieto di inedificabilità dei 200 metri da infrastrutture, porti, strade e autostrade, regolato da una norma del 1978, potrebbe non esistere più.

L’altra norma riguarda la sanatoria sui sottotetti, cioè su parti d’immobili sinora non abitabili e che se la legge dovesse essere approvata lo potranno diventare aumentando così lo spazio di molte abitazioni.

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“La nostra classe politica regionale ha proprio la fobia dell’ambiente – tuona Legambiente – sì alle trivelle, sì agli inceneritori. L’unica cosa certa sulla quale si trovano d’accordo è la cementificazione selvaggia, meglio se in verde agricolo, e la sanatoria. Siamo davvero stanchi di tutto questo, ma non abbastanza per aprire ennesime battaglie contro lo scempio del territorio. Non staremo a guardare inerti, è questa è un’altra certezza”.

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