Il generale di brigata Giovanni Cataldo, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, ha ieri visitato la Caserma “Giordano Calcedonio M.O.V.M.”, sede del Gruppo Carabinieri di Monreale, accompagnato dal Colonnello Antonio Di Stasio, Comandante Provinciale di Palermo, per rivolgere un indirizzo di saluto a tutti i Carabinieri di quella sede, a soli pochi giorni dal suo insediamento al Comando dei Carabinieri della Sicilia avvenuto lo scorso 04 settembre.

Il Generale Cataldo è stato ricevuto dal Tenente Colonello Luigi De Simone, Comandante del Gruppo, il quale lo ha ringraziato per la visita e per l’attenzione che ha voluto riservare con la sua presenza nell’importante presidio dell’Arma di Monreale, rinnovando, anche a nome di tutti i Carabinieri, il massimo impegno sul territorio per l’assolvimento dei compiti Istituzionali.

Nella piacevole occasione, il Generale Cataldo, portando il proprio saluto alle rappresentanze presenti, ha sottolineato l’importanza del dispositivo territoriale dell’Arma e, soprattutto, delle Stazioni Carabinieri che, con la loro funzione presidiaria, costituiscono un imprescindibile baluardo della legalità e un preciso punto di riferimento per la sicurezza di tutti i cittadini.

Inoltre, il Comandante della Legione si è soffermato sull’esigenza di continuare ad assicurare un’efficace e incisiva azione di contrasto alla criminalità organizzata, anche attraverso l’aggressione, con sequestri e confische, dei patrimoni delle consorterie mafiose.

Prima di lasciare la Città normanna, il Generale Cataldo ha voluto rendere omaggio al Capitano Emanuele Basile, recandosi sul luogo dell’attentato (ove è affissa una lapide in sua memoria), e al Capitano Mario D’Aleo, all’appuntato Giuseppe Bommarito  e al Carabiniere Pietro Morici, visitando la targa commemorativa esposta all’esterno della vecchia caserma dell’Arma di Monreale, oggi sede del Comando di Polizia Municipale, con l’emozione di onorare coloro che, con profonda dignità, altissimo senso del dovere e incondizionato spirito di servizio, hanno testimoniato, con il sacrificio della vita, il loro impegno per i valori della legalità e della democrazia.