Il prefetto Ennio Mario Sodano è il nuovo direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Lo ha nominato il Consiglio dei ministri nell’ultima riunione, su proposta del ministro dell’Interno Marco Minniti. Sodano prenderà operativamente l’incarico nel giro di qualche giorno. Da ieri è collocato in pensione Umberto Postiglione che per quasi tre anni ha ricoperto l’incarico di direttore dell’Agenzia.
“Il lavoro fatto in questi anni – dice all’ANSA Postiglione – credo si sia visto, soprattutto nel numero delle consegne che abbiamo portato da una media di 600 beni quando sono arrivato, ai 3 mila di oggi, siamo l’unico esempio nell’amministrazione pubblica ad aver ottenuto questi risultati grazie al lavoro corale dei collaboratori e dei dirigenti dell’Agenzia ed al fatto che abbiamo impostato un nuovo sistema informatico che consente di operare con la Conferenza dei servizi informatica. Abbiamo lavorato bene, pur nella precarietà nella quale l’Agenzia è costretta a sopravvivere”.
L’ex direttore si augura che il Parlamento approvi al più presto la riforma del Codice antimafia, “se il Senato la licenziasse si avrebbe la possibilità di avere almeno 200 dipendenti”. “Auguro a Sodano ogni successo, di mantenere i livelli raggiunti oggi e superarli. Chiedo al Senato, invece di modificare continuamente la riforma, di dare subito regole che rendano l’Agenzia una struttura stabile: al momento il personale è comandato, cosa micidiale per la funzionalità della struttura”. Complessivamente l’Agenzia dispone ad oggi di meno di 100 persone che vi lavorano.
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