Si sono seduti sulle scale dell’altare della Cattedrale di Palermo per manifestare il proprio disagio rispetto ad un futuro con più ombre che luci. Una trentina di occupanti dell’immobile di corso Pisani hanno manifestato nel primo pomeriggio all’interno della chiesa madre del capoluogo siciliano. L’obiettivo della protesta è quello di sensibilizzare l’Amministrazione Comunale rispetto alla situazione di disagio vissuta dalle famiglie in questione.

Manifestanti “occupano” l’altare della Cattedrale

Senza casa occupano altare Cattedrale

Una manifestazione che si è svolta in maniera pacifica. A dirigere le operazioni i rappresentanti del sindacato di base USB, i quali chiedono a gran voce un incontro con il sindaco Roberto Lagalla. “Abbiamo scelto la Cattedrale perchè rappresenta il simbolo di Palermo – sottolinea Angelo Zangara, occupante dell’immobile di corso Pisani -. Ci siamo messi qui per fare rumore. Viviamo questa situazione in maniera negativa, specialmente io che ho una moglie in gravidanza. Ogni minimo rumore, vado alla finestra fuori per capire chi c’è e chi non c’è. La casa è un diritto. Perchè non possiamo averla pure noi?“.

Chiesto un incontro al sindaco Lagalla

Confronto chiesto più volte nell’ultimo anno, anche in maniera plateale. Come ad esempio quando la stessa delegazione ha dormito davanti a Palazzo Comitini, sede temporanea del Comune di Palermo, per ottenere la possibilità di un’interlocuzione con il primo cittadino che ad oggi non c’è stata. “Al sindaco chiediamo se per favore e con gentilezza ci possa ricevere per parlare della nostra situazione – evidenzia Filippo Lo Giudice -. Lui è il sindaco. Può fare qualcosa per noi. Se oggi siamo qua è perchè siamo stanchi. Dobbiamo avere un incontro. Non possiamo andare avanti così. Ci prendono in giro giorno dopo giorno“. Una protesta che racchiude le istanze delle circa 4000 famiglie in emergenza abitativa in città. A tal proposito, i manifestanti hanno esposto alcuni striscioni, “ricordando” all’Amministrazione di avere a disposizione di avere circa 67.000 immobili sfitti soltanto sul territorio di Palermo.

Le richieste degli occupanti di corso Pisani

Un patrimonio che adesso, dopo la ridistribuzione delle deleghe, è finito in parte nella pertinenza dello stesso primo cittadino. Ed è proprio al sindaco che i manifestanti si sono rivolti questo pomeriggio, chiedendo un confronto per schiarire il futuro. “L’incontro con il sindaco non c’è mai stato. Abbiamo parlato più volte con l’assessore Tirrito, ma ci sentiamo presi in giro – attacca Gabriele Rizzo del sindaco di base USB -. Da quel presidio non c’è stato un seguito, a parte prendere appunti sulla nostra situazione. Questo avviene da un anno a questa parte. Sappiamo che il sindaco si arrabbia molto perchè non è stata fatta la modifica al regolamento. Ma, non volendoci incontrare, non sa che questa modifica al regolamento non serve a nulla per le famiglie di corso Pisani”.

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