Ieri un gruppo informale e composito di cittadini ha occupato il Teatro Montevergini di Palermo per riaprirne le porte.
Immediata è arrivata la reazione dell’assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Andrea Cusumano che ha tuonato: “Apprendiamo di una illegale ed inaccettabile occupazione del complesso Montevergini da parte di privati cittadini. È un fatto gravissimo che determina il blocco immediato di tutte le attività in corso all’interno della struttura a cominciare dalla Scuola del Teatro Biondo, diretta da Emma Dante e “Le vie dei Tesori”. Interruzioni di cui consideriamo responsabili gli occupanti che ne risponderanno in ogni sede”.
Nella prima assemblea cittadina del Montevergini liberato, avvenuta ieri pomeriggio, molte persone hanno discusso con l’obiettivo di formulare una diversa idea di città e di partecipazione nelle pratiche di gestione degli spazi pubblici palermitani.
Nel corso dell’assemblea, fanno sapere gli organizzatori della protesta, “abbiamo letto le dichiarazioni fatte dall’Assessore alla cultura Cusumano, che stravolgono le pratiche, le intenzioni dichiarate e le questioni poste”.
Nel corso dell’occupazione non è stato compiuto nessun atto di forza o prepotenza. Le porte dello spazio sono rimaste aperte per tutto il corso della giornata.
Durante la mattinata di ieri abbiamo chiarito ai vertici del Teatro Biondo la nostra intenzione di non ostacolare le attività dello Stabile e della scuola. Per altro lo spazio occupato non comprende l’ex Chiesa del Montevergini, adibita a sala teatrale.
Il percorso avviato – fanno sapere gli occupanti – non mira a bloccare le attività che già si svolgono ma piuttosto ad utilizzare lo spazio al pieno delle sue potenzialità artistiche e sociali, in una prospettiva d’incontro e contaminazione reciproca. Questa assemblea non vuole arrogarsi un diritto esclusivo sulle scelte riguardanti questo spazio, ma aprire un processo di gestione delle proprietà pubbliche come “beni comuni” e di sperimentazione di forme di governo orizzontali e partecipate su cui l’amministrazione sino ad adesso non ha dimostrato sufficiente coraggio e capacità di visione, al contrario di quanto successo a Napoli e che l’amministrazione dichiara di prendere a modello”.
L’assemblea del Montevergini prosegue la discussione alle ore 18 di oggi.
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