La Sicilia sarà la prima regione d’Italia a dotarsi di una legge ” Plastic Free”. Per la prima volta vengono introdotte misure volte a favorire la riduzione dell’utilizzo di materiale plastico, soprattutto sulle spiagge.

A dare l’annuncio è l’onorevole Giusi Savarino che dichiara : “Esprimo grande soddisfazione per il lavoro di sintesi che è stato fatto nella Commissione che presiedo”.

Questo testo, esitato all’unanimità, è frutto del contributo di tutti i gruppi parlamentari.”
L’onorevole Lo Curto aggiunge “Il ddl mira ad incentivare la riconversione industriale delle aziende siciliane produttrici di plastica monouso verso materiali biodegradabili, a ridurre radicalmente l’uso di plastica monouso, a finanziare le start-up che si occupano della ricerca di nuovi materiali non inquinanti, a promuovere le spiagge siciliane virtuose.”

La Presidente Savarino aggiunge: “Voglio sottolineare quest’ultimo aspetto, le spiagge virtuose saranno infatti protagoniste di una compagna pubblicitaria promossa dalla regione siciliana in tutto il mondo”.
“Lo spirito della legge” conclude l’onorevole Savarino ” vuole essere incentivante più che sanzionatorio. La nostra idea di politica ambientale ,infatti, si basa sulla promozione di una immagine positiva del nostro territorio, anche attraverso la valorizzazione e pubblicizzazione degli esempi virtuosi che saranno proprio i siciliani a segnalare, tornando protagonisti attivi del proprio territorio. Dobbiamo ritrovare l’orgoglio di essere cittadini di una terra meravigliosa come la Sicilia”.

“La norma plastic-free si inserisce in un percorso virtuoso dell’Isola sul tema dell’ambiente, prevedendo meccanismi virtuosi e sanzionatori. Abbiamo dato il nostro contributo alla legge verificando alcuni emendamenti che rischiavano di violare normative tributare o gestionali, mettendo a disposizione la nostra esperienza per portare a termine un’operazione in favore della Sicilia”. Lo afferma l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, commentando l’approvazione della norma in commissione Ambiente all’Ars.

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