“Sulla gestione dei rifiuti ancora non registriamo il passaggio dagli Ato alle Srr. E come si sa la Corte dei Conti sugli Ato non ha alcuna giurisdizione e i gestori degli ambiti territoriale non sono perseguibili. Per questo abbiamo cambiato strategia e aperte nuove istruttorie sulle raccolta differenziata dei rifiuti in numerosi comuni del palermitano. Abbiamo chiamato in causa gli amministratori comunali per la mancata verifica nella gestione.  Presto queste istruttorie approderanno a delle citazioni per diversi amministratori”.

“La procura della Corte dei Conti – ha poi aggiunto Aloisio – in questi anni ha dato un grosso impulso nella lotta all’abusivismo edilizio nei comuni. Molte amministrazioni comunali si sono fatte parte diligente nel controllo del territorii e hanno contestato ai soggetti gli abusi, le occupazioni, il mancato pagamento di canoni. Una vera inversione di tendenza che ho segnalato nella mia relazione. Ad esempio nel Comune di Palermo il Comando dei vigili urbani hanno contestato in un anno circa 600 abusi edilizi”.

C’è, poi, il grande tema della riscossione dei tributi “C’è un canale aperto con Riscossione Sicilia che spesso è destinataria di inviti a dedurre per mancata riscossione – ha detto Aloisio –  dovuta ad errori procedurali o per colpa grave o per errori nella raccolta dei tributi regionali. In questo anno ci sono state diverse condanne. Ad innescare il procedimento è l’agenzia delle entrate che chiede alla Corte dei Conti di verificare se sia stata rispettata la procedura da parte della società partecipata della Regione. Acquisiamo le sentenze della Commissione provinciale e della commissione regionale e spesso con un trend sempre maggiore errori procedurali della società”.