Oggi pomeriggio si svolgeranno i funerali di Antonio Salvia, 23 anni ucciso a Partinico nel corso di una banale lite.

Amici e parenti si stringeranno attorno alla vittima di un delitto nato per l’incendio di una vettura.

Antonio Salvia 23 anni, una moglie, 2 figli, una è stato ucciso a coltellate. I funerali saranno celebrati oggi alle 15 nella chiesa del Carmine.

Intanto il presunto omicida Francesco Autovino 48 anni, che ha scontato 15 anni di carcere per un altro delitto nel 119, incalzato dagli investigatori avrebbe ammesso di avere colpito Antonio Salvia, ma solo per legittima difesa.

Ha detto nel corso del lungo interrogatorio diu non voleva uccidere, nel corso della violenta rissa da cui però sono partite le coltellate.

Cinque i fendenti che avrebbero colpito la vittima, tre alle braccia che Antonio Salvia sarebbe riuscito a schivare, e due in pieno torace, quelli che lo hanno ucciso.

Una versione al vaglio dei carabinieri di Partinico che stanno ancora cercando riscontri per ricostruire quanto avvenuto in via Cimabue.

Coordinati dal pm Paolo Guido, gli investigatori stanno sentendo alcuni testimoni che hanno assistito alla rissa.

Recuperata pure l’arma del delitto, un coltello a serramanico con una lama lunga 12 cm e anche bastoni e spranghe di ferro.
Non è ancora chiaro a chi appartengano e a chi l’abbia tirati fuori. Ma gli esami scientifici consentiranno di rilevare sia le impronte digitali che le tracce di sangue.

Intanto, il fratello di Francesco Autovino, Giuseppe, tappezziere e Presidente della Consulta comunale dello Sport e, Gianluca Rizzo, 26 anni, carrozziere, devono rispondere solo dell’accusa di rissa e porto di abusivo di arma da taglio.