In otto hanno scelto il rito abbreviato nell’udienza preliminare in cui ci sono 13 indagati per la rissa che portò alla morte di Aldo Naro, il giovane medico ucciso pochi giorni dopo la sua laurea in una festa in maschera nella discoteca Goa a Palermo.

Sono considerati coinvolti a vario titolo nella tragica lite e per questo accusati di rissa e favoreggiamento nelle vicende che portarono alla morte del giovane, il 14 febbraio del 2015.

Alcuni avvocati hanno chiesto l’abbreviato condizionato alla perizia antropometrica delle immagini che furono registrate dalle videocamere della discoteca. Si tratta dei difensori di Giovanni Colombo, Daniele Cusimano, Mariano Russo. Abbreviato secco per Natale Valentino, Giuseppe Micalizzi, Carlo Salvatore Lachina (accusati di rissa), Giuliano Bonura e Francesco Meschisi (accusato di favoreggiamento personale).

Giovanni Perna, responsabile della sicurezza del Goa, ha chiesto di patteggiare la pena di un anno. Mentre non hanno ancora scelto il rito Francesco Troia, Pietro Covello, Massimo Barbaro e Antonino Basile. L’udienza preliminare è stata rinviata al 21 luglio.

Il tribunale dei minori, l’anno scorso, ha condannato a dieci anni di reclusione (scontati di un terzo per il rito abbreviato) il giovane di 18 anni che avrebbe colpito a morte Naro.

L’imputato aveva 17 anni quando avvenne la rissa e faceva il buttafuori, dopo essere stato reclutato nel quartiere dello Zen. Venne arrestato quattro giorni dopo il delitto. Il ragazzo avrebbe sferrato il calcio mortale alla testa di Aldo Naro durante la rissa.