“Non voglio vendetta, non ne voglio per mio figlio. C’è il Signore e la giustizia. Io credo nella giustizia”. Così il padre di Benedetto Ferrara, il giovane ucciso giovedì sera da Michele Mulé in piazza Marconi a Camporeale.

E poi lontano dai microfoni aggiunge. “Se mi avesse chiesto scusa subito dopo avere ucciso mio figlio, lo avrei perdonato”.

Ieri il fermo di Mulè è stato convalidato. L’allevatore di Camporeale di 28 anni è accusato di avere ucciso Benedetto Ferrara, 26 anni, che aveva avuto in passato una relazione con la fidanzata dell’assassino.

Ieri all’istituto di medicina legale dell’ospedale Policlinico è stata eseguita l’autopsia sul corpo della vittima. La salma questa mattina è arrivata a Camporeale.

Ad accoglierla la famiglia di Ferrara, il sindaco Luigi Cino e tanti giovani. Tanti in lacrime. “Ci sono tanti giovani ad accoglierlo – dice il sindaco – Benny amava la vita. Adesso stiamo verificando con le autorità come svolgere i funerali. Lo decideremo nel pomeriggio. Faccio un appello ai giovani. Godetevi la vita, la vita è bella”.

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