“Onorare la memoria con scelte concrete: sostenere la scuola, il lavoro, la cultura e ogni iniziativa che rafforzi la coesione sociale”. E’ il fulcro del messaggio del Presidente della Regione renato Schifani nel giorno del 32esimo anniversario dell’omicidio di Don Pino Puglisi, 3P per la comunità di Brancaccio e non soltanto.
Il messaggio forte del Presidente Schifani
Il messaggio è affidato ad un post sui social nel quale la Regione siciliana tutta ricorda il parroco, oggi Beato “Ricordare Pino Puglisi significa riaffermare la speranza di una terra che non si piega alla violenza ma che trova nella forza della legalità e della dignità della persona le basi per il proprio futuro”.
E parlando proprio della vita di Padre Puglisi il messaggio dice anche “Il suo insegnamento ci ricorda che il cambiamento è possibile se ciascuno fa la propria parte. Un messaggio che continua a interpellare le Istituzioni e i cittadini chiamati insieme a costruire una società più giusta, più solidale e più attenta ai bisogni delle nu0ve generazioni”.
Il murales e il ricordo dell’assessore Tamajo
“Oggi Palermo ricorda Padre Pino Puglisi, nel giorno in cui nacque e nello stesso giorno in cui fu barbaramente ucciso dalla mafia. Una coincidenza che segna ancora le coscienze e che ci spinge a interrogarci sul presente e sul futuro della nostra città” dice l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, ricordando l’iniziativa del 2023 a Valdesi, dove è stato realizzato il murale con le croci dedicate a Padre Puglisi.
“Quel murale – aggiunge Tamajo – non è soltanto un’opera artistica, ma un segno di memoria viva in un quartiere che don Pino ha servito da parroco, sostenendo tante famiglie sul piano umano e spirituale. La sua testimonianza ci insegna che è possibile contrastare la cultura mafiosa con la forza dell’educazione, dell’ascolto e della vicinanza ai più fragili”.
“Abbiamo bisogno – prosegue l’assessore – di nuove figure che, seguendo il suo esempio, sappiano camminare con la schiena dritta accanto ai bambini, ai giovani, alle famiglie. Viviamo tempi difficili, ma la memoria di Padre Puglisi deve essere per tutti noi un faro, un invito a non arrenderci e a costruire ogni giorno una società più giusta e solidale”.
Raoul Russo (Commissione antimafia)
“La sua gentilezza e la sua tenacia restano, ancora oggi, un’eredità da non disperdere”, dice Raoul Russo, senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione antimafia.
“Padre Puglisi – aggiunge Russo – ha cercato i tutti i modi togliere i giovani dalla strada educandoli alla legalità, ha combattuto a suo modo Cosa nostra. Il suo impegno civile è stato e continua a essere la dimostrazione di come si possa e si debba parlare alla gente, ai fedeli, ma – conclude – anche a coloro che sono distanti dall’insegnamento cristiano e dall’idea di legalità”.






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