La società che sta cablando l’Italia con la fibra replica a quanto scritto sui problemi sorti nel corso dell’installazione e soprattutto gli ultimi collegamenti nelle case degli utenti.
“Ai nostri tecnici e agli altri soggetti coinvolti nei lavori non risulta al momento, sugli oltre 600 chilometri di fibra ottica già posati nella città di Palermo, alcuna delle criticità evidenziate nell’articolo – dicono dalla società – i cavi in fibra ottica Open Fiber sono protetti con minitubi da 10 a 12 millimetri di materiale plastico molto resistente, proprio al fine di evitare l’azione di agenti esterni. Inoltre i tubi sono abitualmente rivestiti da un’ulteriore guaina anti-roditori”.
Ancora i minitubi sono posati in apposite trincee, immerse nel calcestruzzo, che non costituiscono, a differenza di altre infrastrutture (ad esempio fognature e cavidotti elettrici) una via per il transito dei roditori.
“Per quanto riguarda l’ultimo tratto – spiegano dalla società – il collegamento è realizzato dall’operatore telefonico che affitta la nostra infrastruttura”.
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