Operazione mare pulito della capitaneria di Porto di Palermo. Nel corso della campagna di pulizia dei fondali sono stati recuperati nei porti, porticcioli, darsene ed aree di pregio ambientale una grossa quantità di rifiuti.

Tra questi reti abbandonate sul fondo del mare e dannose per l’ambiente marino, anche pneumatici di auto e camion, attrezzi da pesca, sacchetti, bottiglie e materiale plastico, sedie e lettini da spiaggia, guanti e stoviglie monouso, mascherine, fusti metallici, cassette, materiale elettronico di risulta, cime d’ormeggio e batterie esauste.

Nella zona di competenza della Capitaneria di porto di Palermo è stata recuperata una rete da pesca del tipo “spadara”, circa 2000 metri, che si trovava nei fondali nella zona “B” dell’area marina protetta di Capo Gallo – Isola delle Femmine, a poche centinaia di metri dall’Isolotto e ad una profondità di 50 metri, che, a detta dei pescatori locali, si trovava sul posto da almeno 15 anni.

Le operazioni di recupero, andate avanti per due giorni sotto il coordinamento della guardia costiera con squadre di sub esperti, provenienti da tutta Italia, della “Marevivo Onlus” e del “Diving Center Saracen” e con l’ausilio di mezzi e personale della cooperativa di pescatori “Isola Pesca”.