Ripetere l’operazione ‘Megafono’ riuscita tanto bene nel 2012 ma stavolta usare la lista del Presidente non solo per garantire una candidatura a Beppe Lumia che il Pd non vuole più candidare a nulla, ma anche all’attuale assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici che dopo tre legislature regionali potrebbe, a sua volta, non essere ricandidato.

A questo starebbe lavorando il governatore Rosario Crocetta con i suoi incontri di questi giorni. una operazione ‘benedetta’, come già avvenne anche la prima volta, dall’ex Ministro Salvatore Cardinale. Da decidere soltanto se la ‘lista del presidente’ sarà affiancata o gemellata ad una lista di Sicilia Futura, la Formazione proprio di Cardinale.

Ma per portare a termine questa operazione, rispetto al passato, c’è una differenza. Crocetta vuole lo sta bene da parte del Pd. Si tratta di un accordo ‘sottobanco’, naturalmente visto che il Partito non potrà mai e poi mai dire di sì ufficialmente. ma un apparentamento sarebbe più che sufficiente.

L’operazione otterrebbe un triplo risultato. Da un lato toglierebbe d’imbarazzo il Pd ed eviterebbe lotte intestine perla candidatura viste le chiare intenzioni di lasciare fuori le ‘balene bianche’, in secondo luogo permetterebbe a Crocetta una ricandidature ‘fluida’ senza intoppi almeno in fase preparatoria, in terzo piano recupererebbe i voti che andrebbero diversamente persi  con lo scontro, e in particolare quelli di Cracolici che ha un suo seguito.

Naturalmente in primo luogo bisognerà capire se Cracolici ci sta. L’assessore sembra puntare più alle nazionali del 2018 che alla regionali dal 2017 ma nel frattempo certamente non vorrà restare al palo a guardare. le due cose, però, potrebbero non essere compatibili se dal pd non arrivasse lo sperato via libera che è tutt’altro che scontato.

I problemi non sono pochi a partire dalla scelta del candidato presidente del Pd. Il confronto in punta di spillo è appena iniziato e di tempo non ne manca essendo le elezioni regionali ben lontane, almeno un anno

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