I gestori dei locali del centro insorgono contro l’ordinanza del sindaco Leoluca Orlando che decreta la chiusura delle attività commerciali entro la mezzanotte e vieta la vendita per asporto di alcolici dalle 18 oggi e domani, in occasione della partita Italia-Macedonia del Nord.
L’ordinanza contestata
In vista della sfida tra Italia-Macedonia del Nord che si giocherà al Renzo Barbera giovedì 24 marzo alle 20.45 e valida per la semifinale dei play off per l’accesso ai Mondiali di calcio in Quatar 2022, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha firmato una ordinanza che impone alcune limitazioni di vendita alle bevande alcooliche.
Cosa dice l’ordinanza
Nell’ordinanza numero 28 si evince che, oltre al consueto divieto di vendere bevande di ogni tipo in contenitori di vetro/alluminio nei pressi dell’impianto sportivo dove si terrà l’incontro, il sindaco ha disposto quanto segue. In primis il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche nella zona del centro storico. Il divieto sarà valido dalle 18 alle 24 del 23 e 24 marzo 2022, interessi tutti i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ricadenti nell’area ricompresa tra piazza G. Cesare e piazza Crispi, in particolare nei siti sottoelencati e nelle zone limitrofe: Piazza Sant’Anna – Piazza Caracciolo – Piazza Magione – Via Isidoro La Lumia – Via Maqueda – Corso Vittorio Emanuele. La chiusura anticipata, nei predetti giorni, alle 24 degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ricadenti nelle zone sopra elencate.
La protesta dei gestori sui social
“Doveva essere una festa invece si è trasformata in un’ulteriore umiliazione nei confronti d’imprenditori, lavoratori e relative famiglie che, dopo due anni indicibili, oggi non possono più permettersi neanche un’ora di limitazione del proprio diritto al lavoro, specie se del tutto gratuita e non concretamente motivata”, è lo sfogo su Facebook di Giuseppe Silvestri, titolare del Cantavespri.
Periodo di crisi per le attività commerciali
La protesta è legata al fatto che non si prevede un afflusso massiccio di tifosi macedoni, considerato anche che la federazione del Paese balcanico ha restituito una parte di biglietti rimasta invenduta. A ciò si aggiunge anche il fatto, sottolineato da molti imprenditori del settore, che l’ordinanza sindacale arriva in un periodo in cui le attività commerciali sono state penalizzate dalle restrizioni dovute all’emergenza Covid e dai rincari di questo inizio 2022. E così è scattata la protesta.
Venduti gli ultimi 5mila biglietti, Barbera al completo
Sarà un Renzo Barbera gremitissimo quello di dopodomani sera. Venduti in pochissimo tempo ieri i restanti 5mila biglietti dopo la deroga che ha consentito di portare la capienza dell’impianto di viale del Fante dal 75 al 100%. Complici anche i prezzi popolari per alcuni settori (leggasi curve a 10 euro) e comunque abbordabili di altri (60 euro per la tribuna centrale) e le diverse promozioni per famiglie, donne, giovani, Over 65. Questi si uniscono ai 26mila già staccati nei giorni scorsi. In sostanza, la Nazionale di Roberto Mancini potrà contare sul sostegno di 31mila tifosi. A Palermo, gli Azzurri hanno giocato 15 volte con un bilancio nettamente favorevole che fanno del Barbera quasi un totem: 13 vittorie, un pari ed un ko (con la Croazia nel novembre 1994, doppietta di Suker).
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