“Era già tutto scritto”. Commenta così il Presidente della Regione Nello Musumeci la  salomonica decisione del Tar di Palermo riportata oggi da BlogSicilia, che ha deciso di non decidere nulla sulla legittimità di della sua ordinanza in tema di gestione sanitaria dei migranti pronunciandosi sul contenzioso promosso dalla Presidenza del Consiglio come materia ‘non più di interesse’

“Solo chi non conosce il rito amministrativo – aggiunge Musumeci – poteva attendersi una pronuncia diversa dal decreto monocratico (il riferimento è al provvedimento di sospensiva emesso dal Presidente di sezione ndr). O qualcuno pensava che il collegio del Tar avrebbe smentito il suo presidente?”

Per Musumeci la scelta del Tar conferma, indirettamente, la bontà e correttezza della sua scelta “I siciliani sanno bene che senza la mia azione, Roma non si sarebbe mai svegliata sul tema migranti. E lo dicono i fatti: tutti i provvedimenti adottati dal governo centrale sono successivi”.

In sostanza essendo cessata l’emergenza per la quale era stata emanata l’ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione ed essendo stati svuotati hotspot e centri di accoglienza nelle more del giudizio, non c’è più motivo per il Tar di pronunciarsi.

Se è vero che quella emergenza è cessata, è anche vero che lo scontro giuridico sulla competenza fra Palermo e Roma resta intatto e c’è il rischio che in una situazione analoga a quella che aveva generato ordinanza e contenzioso si riproponga tutto di nuovo nella medesima forma. E il governator elo sa bene e agita questo spettro tornando anche sulle polemiche che sono esplose dopo la sospensiva “I fatti, per fortuna, parlano più delle ideologie. E i fatti dicono con chiarezza che in Sicilia gli hotspot continuano ad essere fuori legge e non adeguati alle norme Covid”.

Poi Musumeci torna all’attacco ed invita il governocentrale a intervenire “Roma rivendica competenze? Le eserciti davvero, oppure lasci fare alla Regione”.