Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando si è detto stranito di non avere avuto qualche notizia in prima persona: “Sono il sindaco di Palermo, il Palermo gioca in uno stadio comunale e il sindaco di Palermo non sa assolutamente nulla. Ho solo letto notizie, nient’altro” Queste le dichiarazioni post conferenza al Giornale di Sicilia.
Poco dopo è arrivata la controbattuta proprio di Zamparini a Mediagol.it: “Apprendo le dichiarazioni di Orlando e mi risultano incomprensibili. La prima persona che voleva incontrare la delegazione inglese era proprio il sindaco Orlando e avevamo incaricato Alessandro Albanese di fissare un appuntamento per le 13 di ieri. Lo stesso Albanese ci ha riferito che Orlando, dispiaciuto, ha dovuto declinare per problemi di famiglia. Ho appena inviato un messaggio ad Orlando per chiedere un chiarimento su quanto accaduto”.
Insomma, se poi ex patron rosanero e sindaco abbiano effettivamente chiarito non è certo, sicuramente resta la confusione di una situazione non facilmente comprensibile e a tratti, credibile. Naturalmente la speranza è che gli inglesi smentiscano tutti e risollevino il Palermo da una situazione non disastrosa ma quantomeno poco brillante rispetto agli anni passati.
Nel frattempo la squadra, quella che conta, sta preparando una trasferta delicata a Padova. Incontro da temere visto che i veneti occupano l’ultima posizione in classifica e vorranno senza dubbio riscattarsi visto il cambio di allenatore recente.
Stellone dovrà fare a meno di Jajalo che nelle ultime stagioni nel bene o nel male è stato il pilastro del centrocampo rosanero. E’ probabile che in fase di regia possa posizionarsi Haas: l’unico mediano in grado di garantire un minimo di qualità e sveltezza alla manovra di gioco.
Proprio per l’assenza del bosniaco è quasi certo il ritorno alla difesa a 3 con Struna sulla via del recupero. In caso di linea arretrata a 4 in mezzo al campo a Murawski e Haas potrebbe unirsi il bulgaro Chochev così come il palermitano Fiordilino.
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