Sono stati sequestrati e portati al canile municipale i due cani della coppia che avrebbe ucciso, insieme a Giovanni Barreca, la moglie e i figli dell’uomo. Gli animali, tenuti nella villetta di via degli Aranci dei due indagati, erano in cattive condizioni e non mangiavano da giorni.

Un’ animalista ha poi raccontato di avere affidato a Barreca un gatto che non è stato trovato nella casa in cui sono stati commessi gli omicidi. Circostanza che induce a pensare che l’animale sia stato usato per un rito esoterico dall’uomo che era un fanatico religioso.

Le ricostruzioni ancora in corso

Secondo le ricostruzioni, ancora in corso comunque, le vittime sarebbero state massacrate nel corso di una serie di “riti” organizzati a tavolino per liberare la famiglia e la casa dal diavolo. Ci sarebbe un tragico esorcismo dietro la strage della famiglia di Altavilla. Un esorcismo mortale organizzato dal padre di famiglia e da una coppia di amici “ispiratori”. il tutto sarebbe stato organizzato e pianificato fuori casa per poi essere messo in atto probabilmente venerdì scorso anche se scoperto solo ieri.

E questo il drammatico sospetto, nato da una serie di racconti dell’orrore raccolti dai carabinieri che, alla fine di una domenica convulsa, hanno fermato per omicidio e soppressione di cadavere Giovanni Barreca, il muratore 54enne che ha ucciso moglie e due figli ad Altavilla Micia, e una coppia di palermitani che avrebbero partecipato al triplice delitto.

Il ritrovamento dei cadaveri

Raccapricciante la scena a cui assistono i carabinieri. A terra ci sono i cadaveri dei due figli, Emanuel di 5 anni e Kevin di 16. La terzogenita, 17enne, è seduta sul letto in una stanza sotto choc. Avrebbe assistito ai delitti. L’ultima vittima, la moglie del muratore, Antonella Salamone, di 13 anni più piccola, viene trovata dopo ore. Pezzi del suo corpo carbonizzati sono a poca distanza dalla casa sotto un cumulo di terra. Il marito l’avrebbe uccisa e poi avrebbe dato fuoco ai resti. Barreca viene portato in caserma e alla confessione telefonica aggiunge alcuni particolari. “C’era il demonio in casa”, dice. Le indagini procedono e viene fuori che l’uomo, un fanatico religioso che aveva frequentato la chiesa evangelica per prenderne poi le distanze, aveva una vera e proprio ossessione per il diavolo.

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