Un orto aperto a tutti e pensato come spazio di aggregazione per bambini e ragazzi con disabilità e non. Inaugurato da poco scorsi, è stato il cuore del progetto “Green ability” rivolto ai giovani di Palermo e finanziato dalla Presidenza dei Consiglio dei Ministri con la struttura di missione del Pnrr.
Il progetto
Lo slogan dell’intero progetto recitava: “La rivoluzione è verde. Meglio green che tipi grezzi”. E l’area “Terra Franca” del quartiere Cruillas in un terreno confiscato alla mafia, negli ultimi dodici mesi, è stata al centro di attività come la semina, la cura delle piante e il raccolto, e di sessioni di educazione ambientale sul mondo e sull’importanza delle api. Tutte le iniziative sono state curate dall’associazione di promozione sociale Federsid di Palermo. Attorno agli interventi socio-educativi, strutturati per combattere la povertà educativa, è stata sviluppata una collaborazione con l’Istituto “Danilo Dolci” di Palermo. Durante l’anno sono stati realizzati seminari con approccio maieutico che hanno portato alla costruzione di panchine, tavoli, semenzai, casette per uccelli e di un serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana.
Orto ampliato col lavoro dei bambini
L’orto si è ampliato grazie al lavoro dei bambini, dei volontari e dei residenti, accogliendo anche le scuole del territorio. “Abbiamo incoraggiato l’autonomia e la responsabilità – dice Marco Farina, coordinatore del progetto Green Ability. L’orto condiviso è diventato per il quartiere un luogo di apprendimento dove insegnare nozioni di botanica, sostenibilità e alimentazione sana. Ogni partecipante, indipendentemente dalle proprie abilità – continua Farina – ha avuto un ruolo importante, contribuendo alla cura del giardino e raccogliendo i frutti del proprio impegno. Anche le attività sensoriali, come toccare la terra o annusare le piante, sono state adattate alle diverse esigenze, offrendo esperienze personalizzate. Infine, il risultato finale dell’orto condiviso non è stato solo un raccolto di frutta e verdura, ma anche la creazione di una comunità coesa e con un forte senso di appartenenza che ha promosso un messaggio di inclusione e rispetto reciproco”. Il progetto Green Ability” è stato dedicato prioritariamente allo sviluppo dell’empowerment di giovani con disabilità sia fisica che psichica. ha promosso lo sviluppo delle competenze non formali, meglio conosciute come Soft Skills, insieme a un percorso di attività di educazione ambientale.
Opportunità per costruire relazioni
“La creazione di un orto – riprende Marco Farina – non ha promosso solo l’educazione ambientale, ma ha offerto anche un’opportunità per costruire relazioni tra i partecipanti. In un contesto inclusivo, i bambini e i giovani hanno lavorato insieme, imparando contemporaneamente a coltivare piante e vegetali. Questo lavoro di squadra ha stimolato la comunicazione e l’interazione sociale, aiutando a superare barriere”. Green Ability è stato sostenuto anche da due aps palermitane, HRYO (Human Rights Youth Organization) e Uniamoci Aps. Quest’ultima ha ospitato alcuni partecipanti del progetto Green Ability in una puntata di Web Radio Senza Barriere, emittente radiofonica animata da giovani con disabilità che trasmette sui canali social dell’associazione.






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