Una vecchia conoscenza di Palermo Classica, questa bionda figlia d’arte che quest’estate si era esibita con successo alla Gam, diretta dal padre: oggi ritorna per dedicarsi a Beethoven. Sofia Vasheruk è la protagonista del nuovo concerto dedicato all’Integrale delle 32 sonate per pianoforte di Beethoven, eseguite da dodici pianisti in altrettanti appuntamenti.
Domenica (19 febbraio) alle 19 nell’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi (via Torremuzza), a Palermo, la pianista russa, affronterà un gruppo compatto di Sonate, la “n.1, Op.2 n.1”, la “Sonata n.18, Op.31 n.3” e la “Sonata n.32, Op.111. Sulla scia del padre, il compositore e direttore d’orchestra Ilia Vasheruk, Sofia ha iniziato già a 4 anni a studiare il piano, cominciando a vincere concorsi internazionali. Oggi è una delle pianiste di giovane generazione più apprezzate.
Domani (sabato 18 febbraio) alle 19,30 incontro aperto al centro CHA (via Velasquez): Sofia Vasheruk parlerà con il pubblico, racconterà i suoi studi, la scoperta del pianoforte, la sua esperienza e si siederà allo strumento per proporre qualche brano a sua scelta.
Originaria di Mosca, a quattro anni Sofia inizia gli studi di pianoforte con A. Traub alla Gnessin’s Music College di Mosca. Si esibisce in Germania a sei anni, come pianista solista e accompagnatrice del coro. Nel 2003 continua i suoi studi, guidata da K. Knorre al Chopin Music College di Mosca. In questo lasso di tempo, Sofia ottiene il terzo premio all’International Piano Competition a Enschede (Olanda). Nello stesso anno viene proclamata vincitrice della National Competition/Festival of the Romantic Music For Young Musicians, a Mosca. Nel maggio del 2008 le viene conferito il terzo premio, in aggiunta ad un riconoscimento speciale per giovani finalisti al Sigsmund Thalberg International Piano Competition di Napoli (Italia).
Nel 2009 si esibisce ad Amsterdam come una delle vincitrici del National Dutch Festival “Grachtenfestival”.
Nel maggio del 2010 arriva in semifinale al Queen Elisabeth Piano Competition a Bruxelles. Pochi mesi dopo conquista il Gran Prix alla quarta edizione dell’André Dumortier International Piano COmpetition in Belgio insieme ad un riconoscimento speciale per brani contemporanei “Espace Oniriques II” di Jean Pierre Deleuze, scritto internazionalmente per questa occasione.
Nel 2012 Sofia completa con gran successo i suoi studi all’Artez Conservatory Enschede (prof. M. Markov) ottenendo il massimo dei voti (10 of 10). Si aggiudica il terzo premio alla Dutch National Piano Competition “Young Pianist Foundation” di Amsterdam, con una performance di Tchaikovsky piano concerto no.1 nella grande sala di Muziekgebouw aan’t U with Noord Nederlands Orkest diretta da Stefan Asbury.
Nell’agosto 2014 Sofia si laurea all’Artez Conservatory, concludendo il Master di specializzazione “Cum Laude”.
Il programma di Palermo Classica continuerà domenica 26 febbraio con Marton Kiss pianista ungherese convinto che la musica classica debba arrivare ovunque: per questo ha progettato almeno 3000 concerti nei prossimi 25 anni in paesini su tutto il territorio ungherese. A Palermo affronterà la “Sonata n.9, Op.14 n.1”, la “Sonata n.25, Op.79” e le “15 Variations Op.35”. L’appuntamento aperto al CHA sarà il sabato precedente (25 febbraio) alle 19,30.
I biglietti (da 11,50 euro; abbonamenti da 35 euro) sono acquistabili presso l’Accademia Palermo Classica in via Mariano Stabile 273; online sul circuito Box Office Sicilia; la sera stessa del concerto alla Chiesa di San Mattia dei Crociferi. Info: www.palermoclassica.it.
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