Spezia – Palermo potrebbe sembrare una partita come le altre, invece no: i liguri entrano dritto per dritto nella storia recentissima dei rosanero, seppur non con responsabilità dirette, a causa di episodi che hanno oggettivamente fatto discutere tutto il calcio italiano quest’estate. Il riferimento è chiaramente ai messaggini scritti da Emanuele Calaiò (Parma) ai suoi ex compagni bianconeri in occasione di uno Spezia – Parma a fine campionato.

PALERMO: OCCHIO AL PRIMO POSTO, UN BENIAMINO DEI TIFOSI VUOLE PORTARLO VIA

L’attaccante dei crociati scrisse in particolare a De Col e Terzi (anche lui ex rosanero) invitandoli a “non rompere il cazzein” in virtù della loro pluriennale amicizia. Gli spezzini non avevano più nulla da chiedere al campionato, mentre gli emiliani si giocavano negli ultimi 90′ la promozione diretta con Palermo e ovviamente Frosinone. I giudici sportivi in seguito non ritennero questo sms, insieme ad altri, oggettivamente responsabili della sconfitta dello Spezia contro il Parma, la vicenda dunque si concluse con una semplice squalifica e ammenda per l’attaccante palermitano.

Eppure i dubbi rimangono, ma sono destinati a rimanere tali. Resta un dettaglio che poi il Parma vinse effettivamente quella partita e andò direttamente in Serie A complice il pareggio interno del Frosinone contro il Foggia all’ultimo minuto.

Sicuramente il Palermo deve ricercare i fallimenti della scorsa stagione altrove e non nei messaggi di Calaiò ma è storia e va raccontata. Ora non resta che preparare una sfida che sulla carta rimane tutt’altro che semplice. I liguri quest’anno in casa hanno perso solo contro il Pescara, per il resto un ruolino di marcia invidiabile davanti i propri tifosi.

Certo, il Palermo in trasferta è un rullo compressore: quando esce dall’isola la squadra di Stellone cambia faccia e porta quasi sempre a casa i 3 punti. Il motivo? Potrebbe essere facilmente rintracciabile nell’atteggiamento degli avversari. Rinunciatario quando vengono al Barbera, dunque restano pochi spazi per colpire e propositivo quando ospitano i rosanero, che a campo aperto riescono a far emergere la propria superiorità.