Il Palermo esce dal campo del Venezia con un pareggio che vale il secondo posto in classifica da solo.
Al vantaggio per i padroni di casa nel primo tempo di Bocalon replica nel secondo tempo Puscas. Nestorovski si fa parare un calcio di rigore da Vicario.
Con il pareggio il Palermo stacca il Verona e torna secondo da solo in classifica, ma perde terreno rispetto al Brescia.
Stellone conferma la squadra che ha battuto il Lecce, fatta eccezione per lo squalificato Salvi sostituito da Rispoli. Per il resto davanti a Brignoli a completare la difesa ci sono Bellusci e Rajkovic al centro con Aleesami a sinistra; a centrocampo Jajalo in mezzo con Murawski mezzala destra e Chochev a sinistra; Trajkovski ancora una volta preferito a Falletti sulla trequarti a sostegno di Puscas e Nestorovski.
Il Venezia dell’ex Serse Cosmi, al debutto sulla panchina veneziana, inizia subito cercando di non far giocare il Palermo: pressing alto, cambi campo continui per cercare di trovare spazio e fare allargare i rosanero.
La squadra di Stellone non riesce a prendere subito le contromisure e la prima volta che riesce a farsi vedere dalle parti del portiere dei padroni di casa lo fa intorno al ventesimo con Nestorovski, dopo uno scambio in posizione centrale al limite dell’area con Chochev, ma senza impegnare particolarmente Vicario.
Al trentanovesimo è più fortunato Bocalon che concretizza nel migliore dei modi una bella azione partita dalla destra con Citro.
Al 25’ del secondo tempo su cross di Jajalo dalla sinistra Nestorovski prova e intervenire, ma viene abbracciato fallosamente da Bruscagin: Ros non ha dubbi e fischia il rigore. Il capitano del Palermo, però, si fa parare la conclusione calciata debolmente, di sinistro rasoterra alla sua destra, dal portiere del Venezia Vicario.
Stellone nel frattempo manda in campo anche Moreo per Trajkovski, il tentativo è quello di aumentare il peso offensivo della sua squadra, ma passano i minuti senza che la mossa sortisca gli effetti desiderati. Al 39’ colpo di testa di Puscas su calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Falletti.
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