Finisce 1-1 Palermo-Livorno. A decidere la partita i gol, entrambi nel primo tempo, di Moreo e Raicevic. Non è fortunato il debutto in tribuna della delegazione inglese che si è impegnata ad acquistare il Palermo entro il 30 dicembre. E non ha riscaldato l’ambiente la loro presenta allo stadio: 5.734 gli spettatori presenti al Barbera. Padroni di casa in vantaggio al 14′ con Moreo, ben servito da un passaggio filtrante in area da Falletti.
Al 25′, su un traversone dalla sinistra morbido di Diamanti, Rajkovic legge male la traiettoria e si fa superare dal pallone, Raicevic controlla e in diagonale dal vertice dell’area piccola sul fronte di destra sigla il gol del pareggio per il Livorno. Nel secondo tempo portieri decisivi: prima il rosanero Pomini su tre conclusioni nella stessa azione di Raicevic, Di Gennaro e Bogdan; poi il livornese Mazzoni sul colpo di testa di Moreo.

“Non ho niente da dire sul gol subito. Non è stato un errore nostro, ma dell’arbitro che non ha visto la spinta su Rajkovic”. L’ha visto così l’episodio decisivo del pareggio per 1-1 col Livorno l’allenatore del Palermo, Roberto Stellone. Dopo avere subito quel gol la sua squadra non è più riuscita ad esprimersi come era accaduto dopo il vantaggio di Moreo.
“Ci è mancato il guizzo – continua Stellone – abbiamo tirato diverse volte in porta, il Livorno, invece, a parte la mischia nel secondo tempo e un tiro da fuori di Diamanti si sono chiusi in difesa lasciando un solo uomo in attacco. Ci può stare una partita così in cui non ti riesce tutto quello che provi a fare. Siamo partiti molto bene, abbiamo segnato, abbiamo fatto ottime trame di gioco poi con dopo il loro gol non siamo riusciti a trovare spazio. Ma non penso che sia un passo indietro per noi, almeno non sotto l’aspetto della prestazione”.