Un sit-in per ribadire il valore della pace in un momento critico per l’Ucraina e per la stabilità geopolitica del Mondo. Questo è il senso della manifestazione svoltasi questo pomeriggio in piazza Castelnuovo, a Palermo. I manifestanti non si sono fatti scoraggiare dalle condizioni metereologiche ostili al fine delle ultime ore, pur di ribadire la propria vicinanza al popolo ucraino. I presenti, circa duecento, hanno esposto uno striscione dal chiaro significato: “No frontiere, no guerra sulla nostra terra“. Una frase che richiama inevitabilmente a quanto sta succedendo, proprio in queste ore, in quel di Kiev.

Manifestazioni in tutto il Mondo

Le immagini che arrivano da Kiev e dalle altre città ucraine sono davvero stranzianti. Palazzi bombardati, auto e persone in fuga dalle proprie case mentre i missili risuonano sulle loro teste. Un monito per i cittadini di tutto il Mondo, che si sono uniti in manifestazioni per chiedere l’immediato “cessate il fuoco”. Da New York a Tel Aviv passando per Milano e, appunto, Palermo. Sono tantissime le città in cui si sono svolti sit-in per risvegliare le coscienze del mondo politico e diplomatico sulla vicenda.

Stop guerra in Ucraina: il sit-in a Palermo

Manifestazione che segue le tante forme di mobilitazione di piazza contro l’attacco condotto dalle truppe di Mosca sul territorio ucraino. Azione di forza, quella del Governo russo, contestata da parte dell’opinione pubblica, che ha deciso di far sentire la propria voce. Circa duecento i presenti in piazza Castelnuovo. Tanti le bandiere dell’Ucraina esposte dai manifestanti, a cui si sono aggiunti i ben noti vessilli arcobaleno con la scritta “Pace”. Una manifestazione che ha visto una partecipazione trasversale, in particolare delle compagini civiche, sindacali e politiche associabili al centrosinistra.

Palazzo del Comune illuminato con colori Ucraina

Nei giorni scorsi, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha deciso, in segno di solidarietà, di colorare Palazzo delle Aquile con i colori dell’Ucraina. In prosecuzione di quel percorso, il primo cittadino del capoluogo siciliano ha sottoscritto questa mattina la Carta di Firenze. “La pace si collega, oggi più che mai, alla vita che costituisce il diritto dei diritti degli esseri umani e che s’intreccia con la mobilità internazionale”, ha detto il sindaco Leoluca Orlando durante il suo intervento. Discorso nel quale ha ringraziato il collega Dario Nardella, sindaco di Firenze, nonchè il cardinale Gualtiero Bassetti presidente della CEI e tutti i presenti.