Entra nella fase clou la regata Palermo-Montecarlo 2016, con le 24 ore di oggi che determineranno i verdetti in zona podio, sia in tempo reale che in tempo compensato (classifiche IRC ed ORC).

Fase sfortunata per il velista professionista Maurizio D’Amico – tre volte campione italiano, bronzo al Mondiale 98 a Malta, due volte vice campione della Palermo–Montecarlo, nonché istruttore di vela – che, imbarcato su LIVIA V (GRAND SOLEIL 52 dell’armatore romano Giannandrea Cesaroni), quale responsabile del Team capitolino, riferisce come, a causa di mare grosso con vento a 30 nodi, “abbiamo riportato danni strutturali, nella seconda notte, ed un ferito a bordo (colpito al capo): eventi che ci hanno costretto ovviamente al ritiro, onde prestare il dovuto soccorso”.

“La regata – prosegue D’Amico – è vissuta in una prima fase con venti leggeri, in attesa di una perturbazione che doveva arrivare e che è stata interpretata diversamente; nel nostro caso abbiamo optato per una serie di bordeggi verso nord ed abbiamo, tra i primi, agganciato la perturbazione da Nord Est, a conferma che la strategia di navigazione è stata pienamente azzeccata. Naturalmente, essendo l’imbarcazione non particolarmente idonea per questo tipo di competizione, quanto a vele ed attrezzature, abbiamo finito col pagare anche rispetto ad imbarcazioni più piccole, seppure penalizzati dagli inconvenienti di cui sopra”.

Relativamente alla competizione in corso, qual è la tua opinione rispetto ai pronostici della vigilia?

“La vittoria del maxi 88, Rambler, era ampiamente preventivata, che non è però riuscita ad infrangere il precedente record di Esimit; molto bene si sta comportando MILU III (composta da un ottimo equipaggio che compete, per l’occasione, con i colori del Circolo Canottieri Palermo), peraltro la barca con la quale ho regatato abitualmente e con cui abbiamo conquistato – nella scorsa edizione della Palermo-Montecarlo – un quarto posto assoluto e, più recentemente, vinto la Regata Roma per tutti. Ottima la partecipazione di BUENA VISTA (Circolo della Vela Sicilia), ben posizionato in zona podio, e di DAMOCLE (Costa Ponente), sebbene più attardato”.

Sul torneo Offshore, invece?

“La regata Palermo–Montecarlo si segnala come fondamentale tappa per via del coefficiente più alto per l’assegnazione del relativo titolo: le imbarcazioni siciliane si stanno comportando molto bene (SAGOLA ed ALWAROSKY) e, per quanto più attardate perché più piccole, hanno dalla loro un ottimo rating in tempo compensato, per cui nel calcolo definitivo dei tempi avranno un ottimo abbuono”.

Ulteriore parziale nota di merito alla barca BLITZ della Lega Navale Italiana, un Sunchis 47, per la massiccia presenza nell’equipaggio di disabili a vario titolo. La Lega Navale Italiana, da sempre impegnata in progetti di solidarietà ed integrazione, si segnala per la propria terza partecipazione consecutiva in una competizione così lunga ed impegnativa come la Palermo–Montecarlo.